Cristina e il capo – Sesta parte
Data: 24/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Newgitre, Fonte: RaccontiMilu
... disse
“Non mi offendo mica, anzi mi farebbe piacere che Gianni lo capisse da solo che io e Cristina siamo sempre pronte a soddisfare i nostri migliori clienti”
e invitò Cristina con lo sguardo ad avvicinarsi. Sulle prime Cristina rimase ferma a guardare Marisa che si chinava a baciare e leccare il collo e l’orecchio di Gianni mentre gli infilava le mani sotto la giacca e poi gli slacciò la cravatta, gli sbottonò tre bottoni della camicia e gli mise le mani sul petto. Lui si voltò e baciò in bocca Marisa e mentre si baciavano il capo di Cristina le disse sorridendo
“Cristina, credo sia il momento di dimostrare a Giorgio quanto noi ci teniamo a lui… se lo ritiene opportuno”
Cristina allora si alzò, si portò da Giorgio e Marisa, si inginocchiò di fronte all’uomo e cominciò a sfiorargli il rigonfiamento all’altezza della patta dei calzoni. Dopo pochi secondi lo sbottonò, scoprì il suo sesso e lo prese delicatamente in mano per poi prenderglielo in bocca. Mentre lo spompinava si aspettava che almeno uno degli altri due uomini si alzassero e andassero da lei ma restarono seduti. Lei non poteva vedere cosa facevano e in realtà erano solo seduti a guardare la scena; una scena molto intrigante a dire il vero. Marisa continuava a baciarlo in bocca mentre Cristina lo succhiava e lo leccava; poi anche Marisa si inginocchiò ai lati di Giorgio e per un po’ il cazzo dell’uomo passò da una bocca all’altra tra i gemiti di piacere di lui.
“Allora Giorgio, chi è più brava?” ...
... chiese l’ingegnere.
“Nessuna -sospirò Giorgio- sono straordinarie tutte e due”
Mentre era il turno di Marisa lei lo sfilò dalla bocca e lo tenne ritto con la mano sulla base e cominciò a leccarlo per tutta la sua lunghezza, guardando lascivamente Cristina che capì di doverla imitare, quindi entrambe le donne leccavano l’asta turgida salendo e scendendo e più di una volta le due lingue si toccarono. Cristina in quelle occasioni non si tirò indietro ma avrebbe preferito che ciò non accadesse. Furono i due uomini a toglierla dall’imbarazzo; si alzarono e, mentre il capo di Cristina si pose dal lato di Marisa in piedi a farselo succhiare dalla bionda segretaria, l’altro si mise di lato a Cristina che, mentre succhiava un cazzo tirava l’altro con la mano alternando il trattamento. Ad un certo punto Marisa fu messa a 90 gradi in piedi piegata sul tavolo e l’ingegnere cominciò a scoparla e quindi Cristina si sollevò e, sempre tenendo nella mano il cazzo del capo di Marisa, si accomodò sul membro di Giorgio accogliendolo nella sua vagina umida. Mentre si gustava questa cavalcata segava l’altro uomo che ad un certo punto volle farsi succhiare, così che mentre Cristina scopava contemporaneamente succhiava. I gemiti di Marisa acuivano il piacere di tutti, era eccitantissima sentirla mentre prendeva in figa il cazzo dell’ingegnere, si avvertiva tutto il piacere di quella cavalcata molto violenta e i colpi che il pube di lui assestava sulle natiche tonde della donna erano veramente ...