Eneide Postmoderno – Della resa dei conti
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Siamo i figli e le figlie di due grandi regni, uniti in un nuovo popolo! Non siamo prede, non siamo predatori. Siamo i guardiani di un destino ed esso sarà dei nostri discendenti solo se sapremo dimostrarci all’altezza di poterlo donare loro!-, esclamò Janus. Oltrepassò Cassius.-Letha, sorella! Tu hai lasciato la tua gente perché hai creduto nella nostra?-, chiese.-No! L’ho lasciata per amore…-, ammise la giovane.-E dov’é il tuo uomo?-, chiese. Lei abbassò gli occhi.-Morto… Sull’isola di Gunkal.-, Janus scosse il capo, indicando il ventre della giovane.-No! Il tuo amato vive qui! E con lui vive la speranza!-, esclamò. Andò a fronteggiare un altro uomo. Un cuoco, avvolto in una toga coperta da un gembiule unticcio.-Dolassius, fratello mio! Non sei forse tu un cuoco?-, chiese. L’altro sorrise.-Lo sono, o Janus.-, disse.-Lo sei! E non vorresti tu che i tuoi figli e i loro figli cantino del tuo nome come quello di un eroe?-, chiese il giovane. Il cuoco annuì, cercando di capire dove stesse andando a parare.-E allora dai retta a me, amico mio! Perché così, tra mille generazione, nessuno potrà dimenticare il tuo nome tra i mille discendenti della nostra gente!-, esclamò Janus. Passò a un altra donna.-Asclepia di Licanes, somma Apotecaria! Come possiamo noi non tenere in conto tutto ciò che hai fatto e sei stata? Come possiamo noi non tributarti onore?-, chiese.-Nessun’onoreficenza necessaria, o Janus. Sei il nostro condottiero per nomina di alti regnanti che tutti onoriamo ...
... dinnanzi agli déi e ti seguirò sino all’inferno se darai ordine in tal senso.-, disse la donna. Janus le strinse la spalla. Passò oltre.-Cthea di Kelreas! Tu tra le tue sorelle mai hai trovato il conforto di un uomo tra noi! Ma ci hai seguiti. Perché?-, chiese. Cthea lo fissò fiera.-Per la gloria.-, rispose semplicemente.-E quale cosa più gloriosa che essere tra i fondatori e le fondatrici di un impero che dominerà i mari sino all’occidente del tramonto?-, chiese Janus. Lei esitò.-Sei tu una codarda, o Cthea del Kelreas?-, chiese lui. Improvvisamente la giovane parve avvampare di rabbia a stento contenuta. Presso le amazzoni un simile insulto era ben grave.-Mai!-, sibilò. Janus sorrise, fissandola negli occhi.-E allora osa! Osiamo insieme fratelli e sorelle! Sino alla destinazione che gli déi hanno decretato esser nostra! Sino all’entrata nella leggenda! Non ci aspetta nulla di più né di meno!-, esclamò.-Janus!-, gridò Maghera sollevando il pugno.-Janus!-, urlò Asclepia a sua volta.-Janus!-, esclamò Dolassius levando alto un mestolo. Altri si unirono, persino la stessa Letha.-Janus! Janus! Janus!-, l’intera nave pareva vibrare sotto il peso di quel nome.Tia rivolse uno sguardo a Cassius. Disperazione e rabbia, questo egli vide nel suo sguardo.“Doveva essere il nostro trionfo! il nostro soltanto! E invece…”, pensò.
-Io ti contesto, Janus di Licanes!-, ringhiò Tia in mezzo al fragore che andava scemando, -Non é forse vero che il comandante é ora Cassius?-.Si fece silenzio. Janus la ...