Eneide Postmoderno – Della resa dei conti
Data: 22/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
La mattina, appena prima dell’alba, Janus uscì dalla sua stanza, recandosi da Asclepia insieme a Maghera. Non visti, entrarono nel Sanatorium dove trovarono Brutus, convenientemente legato.L’Apotecaria spiegò loro che la sistemazione era temporanea: se Cassius avesse indagato non vi sarebbe stato modo di nascondere il prigioniero. Tolto il bavaglio, Janus fissò il traditore.Provava solo disprezzo per quell’uomo e per ciò che rappresentava.-Puoi scegliere: dirci tutto quello che sai e vivere accettando il mio comando, o morire.-, esordì.-Che fine ha fatto il tuo onore licaneo? Non saresti tu il primo a opporti all’idea di uccidere un uomo disarmato?-, chiese Butus con un ghigno sprezzante e un’occhiata d’odio rivolta a Maghera.-Non osare parlare d’onore. Tu ti sei accompagnato ad assassini e traditori. Maghera mi ha detto cos’ha trovato. E mi ha detto anche di te. Ci hai traditi tutti, Brutus. Hai infangato il tuo nome e quello della tua famiglia affossandone l’onore. Sei l’ultimo che dovrebbe giudicare le mie scelte.-, replicò Janus. Brutus tacque. Asclepia tossì appena, per richiamare l’attenzione.-La scelta rimane, traditore.-, disse senza curarsi di celare il proprio disprezzo né minimamente turbata da quello evidente nello sguardo d’odio dell’uomo.-Allora?-, rincarò la dose Maghera. Aveva estratto uno dei suoi coltelli, saggiandone appena la lama col pollice. Brutus parve temporeggiare ancora, Janus semplicemente gli piantò gli occhi nei suoi, il viso inespressivo che ...
... tradiva solo disprezzo, puro e semplice nei confronti di quell’uomo.E, a quel punto, Brutus capì. Non bluffavano. L’avrebbero ucciso, anche a costo di iniziare una guerra civile tra gli Esuli rischiando la morte di tutta la loro cultura.-Ok… Parlerò.-, disse. E lo fece. Confessò del suo ruolo, parlando anche degli altri congiurati.Di Aniseus, Tia, Letha, Betea, Cassius, Meterus e Ossius. Quando concluse, reclinò il capo.-E di me ora che ne sarà?-, chiese.-Ci aiuterai ad abbatterli.-, disse Janus, -E poi vedremo.-.
Tia si svegliò piano, riprendendo coscienza a poco a poco. Era nuda, distesa sul petto di Cassius.Avevano fatto sesso, un sacco, finché non erano collassati. La giovane sorrise pensando che quell’uomo pur focoso e duro fosse in grado di regalarle momenti di piacere assolutamente sconosciuti ad Aniseus o agli altri suoi ex-amanti. Sentì qualcosa scivolarle fuori, lordarle appena le cosce. Sperma. Cassius le era venuto dentro. Non che fosse un mistero, e non che le dispiacesse, anzi! In effetti, l’idea di portare in grembo un figlio suo le piaceva non poco.Sorrise sfiorandosi appena la vulva, sentendo il vischioso liquido seminale sotto le dita. Le portò alla bocca succhiandole. Il sapore era buono, tutto sommato. Il desiderio inclazava ancora ma lei lo dominò con volontà ferrea.“Beh, ora basta. Abbiamo da fare.”, si disse. Cassius si svegliò proprio in quel momento.-Giornata stupenda per uccidere.-, disse baciandola. Lei rispose al bacio con passione ma senza ...