1. Eneide Postmoderno – Della resa dei conti


    Data: 22/05/2021, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... esagerare. Avrebbero festeggiato dopo il loro trionfo. Si vestirono rapidamente, prendendo i coltelli. Quello era il giorno che Tia aveva tanto aspettato. Il giorno della vendetta e della vittoria.Sorrise immaginando la lama forgiata con materiali di scarto da Meterus trapassare il petto di Janus. Si prepararono e stavano per passare all’azione quando il trambusto li costrinse a cambiare piano. Rapidamente occultarono le armi e seguirono la folla verso il ponte.
    
    Cassius non era uno sprovveduto e sentiva che c’era qualcosa che non andava.Ne ebbe la conferma vedendo chi stava arringando la folla dall’alto del cassero di poppa.Janus. Il giovane era smunto, il viso smagrito, evidentemente non aveva mangiato o dormito molto in quei giorni ma pareva assolutamente determinato a non cedere le redini del potere. Il cuore del guerriero perse un battito nel vedere quell’uomo che aveva creduto vinto.“Dannazione, non ora! Non adesso che c’eravamo così vicini…”, si scoprì a implorare Cassius.-So che non sono stato presente e avete tutto il diritto di dubitare di me o della mia attitudine al comando.-, stava dicendo Janus, -Nondimeno vi sono regole per casi come questo.-.-Regole che abbiamo seguito!-, insorse Ossius, -Abbiamo un sostituto comandante. Come vuole la tradizione!-, esclamò lo studioso avanzando verso il cassero dove Janus, affiancato da Maghera, si ergeva malgrado il pallore.-E dov’eri tu, che per tre giorni ci hai abbandonato?-, chiese Betea con tono velenoso, -Perché ...
    ... continuare l’errabonda ricerca di un lido promesso a te soltanto quando in realtà io e molti come me voglion solo godere della tranquillità di una di queste isole?-.-Oseresti tu, o Betea, sfidare il mandato dei nostri padri? Oseresti tu vanificarne le morti?-, chiese Janus di rimando. La donna tacque, sicché suo marito era morto durante la caduta di Licanes.-Resta che una casa ci vuole. Abbiamo figli e figlie da accudire! Non posson certo crescere su una nave!-, esclamò Letha.-Curioso che queste opinioni non siano state dette a Janus! Curioso vengano dette solo ora!-, esclamò Maghera di rimando. Anche nei suoi occhi, Cassius vide quel fuoco, quello dei traditi, dei feriti, degli uomini e delle donne decisi a vendicarsi.-Ditemi, è forse tanto temuta l’ira mia funesta da suggellar le vostre favelle?-, chiese Janus, -Non ho forse io fatto del mio meglio per esser un buon capo?-.-L’hai fatto!-, esclamò Asclepia, -Sarei cieca se negassi codesta verità.-.-Certo! L’hai fatto, o Janus! Ma hai mancato. Ci hai condotti lungo lidi perigliosi e acque ignote, a sfidar pericoli che nulla ci hanno dato se non proroghe per proseguire il nostro girovagare. Errando tra i mari nemici altro che morte e sventura non abbiam trovato! È tanto ingiusto chiedere di smettere codesta folle erranza?-, chiese Ossius.-No, o Ossius. Non é ingiusto. Ma questa é la nostra parte di destino.-, disse Janus.Vi fu un vociare improvviso. Cassius vide con sollievo che la gente che protestava contro quelle parole era ben ...
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