1. Il compagno di stanza esibizionista - parte 1


    Data: 15/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69

    ... con lui e quindi faticavo a nascondere l’erezione. Inoltre sentivo di non poter invitare nessuno nella mia stanza a causa della sua nudità.
    
    Lui invece non si poneva di questi problemi. Un giorno rientrò in camera con dei colleghi di università. Non appena entrati in stanza, si spogliò completamente e continuò tranquillamente a parlare con loro. Come se niente fosse.
    
    Io ero lì in stanza, e mi godevo la scena: lui nudo al pc con il pisello penzoloni, contornato da 4 ragazzi vestiti. Fecero un progetto insieme, lavorarono al computer o che so io, e lui sempre nudo. Ero senza parole. Pensai che quella scena fosse imperdibile e quindi mi venne l’idea di immortalarla. Presi il telefono e iniziai a fargli delle foto. Il mio cazzo in quel momento si indurì così tanto da farmi male e dovetti andare in bagno a masturbarmi.
    
    Con il tempo mi accorsi che Ivan mi stava condizionando. Sebbene non fossi abituato a farlo a casa mia, non appena rientravo in stanza, mi spogliavo anche io, rimanendo però in mutande. Inoltre nei miei pensieri c’era sempre lui: il suo corpo, il suo cazzo, il suo culo. La galleria del mio telefono era piena di foto scattate di nascosto. C’era anche un breve video in cui metteva l’accappatoio sulla spalla e usciva nudo nel corridoio.
    
    Quando la mattina presto o la notte mi masturbavo, guardavo di nascosto le foto che gli avevo scattato. Ormai non vedevo l’ora di rientrare in camera per vederlo nudo, con la speranza un giorno di poterlo beccare con il ...
    ... pisello duro. Finché finalmente non successe.
    
    La maggior parte dei corsi universitari che seguivamo erano in comune, ma alcuni erano a scelta. Un pomeriggio tornai in camera in anticipo perché la lezione di uno di questi corsi era stata annullata. Aprii la porta e lui era sdraiato sul letto, nudo, mentre si menava il cazzo.
    
    Mi scusai, feci per andarmene, ma mi disse: “Va tutto bene, non andartene! È anche camera tua!”. Non cercò in alcun modo di coprire il suo cazzo duro. Smise solo di menarselo. Era più corto del mio, forse di un paio di cm, ma era decisamente più largo. La cappella era enorme, ed era tutta bagnata.
    
    Distolsi lo sguardo dal suo cazzo, e balbettai: “Scusa, non volevo interrompere”. Avevo le mani sudate. Stava succedendo davvero? “Nessun problema. Non essere imbarazzato, io non lo sono. Tutti i ragazzi si masturbano, è una cosa normale. O tu non ti masturbi scusa?”. Cavolo, era davvero un esibizionista.
    
    Lo guardai in faccia. Gli sorrisi, divertito. “Sì, mi masturbo. Però non se… sai… se posso essere beccato da qualcuno”. Ridacchiò, e rispose: “Ah, tipo la notte o la mattina presto quando pensi che io stia ancora dormendo?”. La mia bocca si spalancò.
    
    “Non ti sto spiando, però dormi a un metro dal mio letto... E poi mica sei silenzioso, ti sento gemere…”. Ero imbarazzatissimo, e completamente rosso in viso. Sentivo il calore salire lungo il collo e sulle guance. “Oooh…” risposi, non sapendo cosa altro dire.
    
    “Umberto stai tranquillo, è tutto ok”, ...
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