La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 11
Data: 14/05/2021,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... lavandino ed io addosso a lei che mi strusciavo, le baciai il collo e la sentii ansimare, stava cedendo: – “Dai smettila, vai a tavola ti prego.”. Tornai nel salottino e mi sedetti, dovevo calmarmi, chiamò il servizio in camera che arrivò dopo pochi minuti con l’antipasto; mangiammo l’ottima cena abbastanza velocemente, mangiava come un topolino, era uno stuzzicare il suo, arrivammo al dolce, congedò il cameriere con una mancia e lo invitò a non disturbarci più. Mangiava la torta con la panna in maniera molto sensuale, appoggiava la forchetta e si sporcava le labbra, poi con lingua la ingoiava, sembrava che si stesse gustando il mio sperma, la guardai e dissi: – “Tu mi farai morire prima o poi…” – si alzò e si sedette sulle mie gambe, passai un dito sulla torta e glielo feci passare sulle labbra, con la lingua le ripuliva, intanto mi baciava, mi morse il lobo dell’orecchio e sussurrò: – “La tua sborra è cento volte più buona della panna sai, me la fai assaggiare stasera vero?”; – “Tu sei pazza Simona”; – “Si sono pazza, ma di te…”; La sollevai prendendola in braccio mentre la baciavo, mise le mani intorno al collo e cominciò a leccarmi le labbra, la buttai sul letto, si sollevò immediatamente e mi disse che prima doveva andare in bagno, restai coricato sul letto ad aspettarla, tornò dopo poco sculettando come una top model in passerella, mi alzai e disse: – “Resta giù e goditi lo show tesoro…” – misi le mani dietro alla testa ansioso di vedere cosa si era inventata questa ...
... volta. Cominciò a ballare davanti al letto, ondeggiava e sculettava come una zoccola da strada, il suo corpo ed i suoi movimenti erano un qualcosa di straordinariamente sensuale, si avvicinò e si sedette sul letto invitandomi a far scorrere la zip del vestito lungo la sua schiena, lo feci, si rialzò tenendosi il vestito con le mani, si rimise davanti al letto e ricominciò il balletto, fece scivolare lentamente il vestito, sotto indossava una tuta completa a rete nera con una trama floreale, non erano calze quelle che vedevano ma il proseguimento della tuta, sotto era completamente nuda ed uno spacco lasciava la figa scoperta, era uno spettacolo da vedere, esclamai: – “Porca puttana Simona che roba che sei…” – sorrise e sempre ballando si cominciò a masturbare con due dita, le leccava e se le infilava dentro, poi si girò, si mise a pecorina e mi fece vedere che anche il buco del culo era scoperto, si girò con la testa, si leccò due dita e se le infilò nel culo ondeggiandolo, poi con voce eccitata disse: – “Ti piace quello che tra poco riceverai in dono?”; – “Mi piace da impazzire, vieni qui dai.”; – “Resta fermo e lascia fare a me…”. Si inginocchiò ai miei piedi, mi tolse le scarpe e le calze, si allungò sul letto, mi baciò e slacciò i pantaloni sfilandomeli, poi mi tolse gli slip, prima di buttarli leccò la parte interna e li annusò: – “Mi piace da impazzire il tuo odore.”; – “Che sporcacciona che sei…”. Prese i miei piedi e li accarezzò con le mani molto dolcemente, poi leccò ...