1. Venerdì


    Data: 13/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Mima, Fonte: RaccontiMilu

    ... perversa e birichina che lo faceva impazzire ancora di più. Io sguardo di lui si infilò tra i seni di lei e poi tornò ai suoi occhi e la ragazza notando la goccia di sugo, la pulì col dito per poi metterlo in bocca e leccarlo in modo sensuale sempre senza staccare gli occhi dal suo uomo che sembrava quasi ipnotizzato dal movimento della sua lingua. Anna smise con quel gioco di colpo riportandolo alla realtà. “Siamo in un aereo caro, non dovresti pensare a certe cose” lo prese in giro facendogli l’occhiolino. “Sei proprio stronza, me la pagherai” ribatté lui. Poco dopo lei si addormentò appoggiando la testa alla spalla di lui. Da quella prospettiva poteva vedere tutto ciò che il vestito celava e l’erezione tornò prepotentemente. “Pensa al lavoro, pensa al lavoro” continuava a ripetersi ma era ormai al limite e la sua mano scivolò lentamente nella scollatura di lei. In un momento di lucidità prese la coperta datagli precedentemente dalla hostess e copr’ Anna in modo che potesse toccarla senza essere visto. La sua mano intanto aveva preso i capezzoli tra le dita e questi si fecero sempre più eretti e duri. Scivolò ancora più giù e arrivò vicino alle cosce, la sua eccitazione saliva sempre di più e la sua mano era sempre più veloce e decisa quando violò gli slip della ragazza e iniziò a disegnare cerchi ...
    ... sul clitoride. Davide non aveva ancora capito se Anna dormisse ancora o facesse solo finta ma talvolta la sentiva sussultare e piano piano sentì il respirò accelerare sempre di più. Aumentò il ritmo e infilò in lei due dita, facendo un dentro e fuori frenetico. Ormai era sveglia, non c’era alcun dubbio, una mano gli stringeva la camicia e l’altra si tappava la bocca per non farsi sentire dalla hostess. Questa però si alzò poco dopo e si avvicinò ai due amanti per chiedere se volessero qualcosa da bere. Anna fece finta di essere ancora addormentata e Davide diminuì il ritmo, continuando però a masturbarla. “Due caff&egrave, grazie” esord’ lui. Quando l’hostess appoggiò le due tazze e andò a servire gli altri passeggeri, Anna guardò Davide con uno sguardo supplichevole sperando che riprendesse con il suo giocò ma lui le rispose con uno sguardo beffardo e staccandosi disse “siamo su un aereo cara, non si fanno certe cose”. Rise di gusto e avvicinandosi alla sua fronte le stampò un tenero bacio. “E con questo siamo pari!” Disse tutto contento. “Sappi che appena arriveremo in hotel non avrai scampo, subirai la mia di vendetta” “Non vedo l’ora” disse lui fissandola a lungo. Presero le tazze e iniziarono a bere il caff&egrave, come se non fosse successo nulla, aspettando impazientemente l’ora dell’arrivo. 
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