1. Venerdì


    Data: 13/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: Mima, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora provata dalla situazione vissuta. “Comunque piacere, Davide!” “Piacere mio! Io mi chiamo Anna!” Disse lei senza riuscire a staccare gli occhi da quell’uomo. Quella sera l’aveva accompagnata a casa, lei era troppo attratta da lui e così finirono a letto e fecero l’amore per tutta la notte. “Quanti uomini hai avuto prima di me?” “Mm tre al liceo e uno all’università” Lui prese ad accarezzarla sulla pancia, la sua pelle era la più morbida che lui avesse mai toccato.. salì con un dito fino ai seni che poco prima aveva divorato passionalmente e la sentì sussultare quando sfiorò il capezzolo ancora eretto. “Non ne hai ancora abbastanza?” Rise lui. “No, penso proprio di no” disse lei guardandolo con la faccia più innocente che aveva. “Allora penso proprio che venerdì prossimo avrò bisogno di un posto dove dormire e questo é abbastanza comodo” scherzò lui con fare complice. “Perfetto, sono venti euro l’ora però” disse lei seriamente. Si guardarono per qualche secondo e scoppiarono a ridere.
    
    Era iniziata così la loro relazione e da allora erano passati circa sei anni. Entrambi lavoravano, nessuno dei due si era sposato e mandavano avanti quella strana relazione dove erano ufficialmente solo amanti ma la loro complicità era invidiabile e il loro rapporto quasi perfetto.
    
    Anna sussultò quando venne riportata alla realtà da un tenero abbraccio alle spalle. Girò la testa per vedere chi fosse e trovò due familiari occhi verdi che la fissavano. Davide rise di gusto vedendo la ...
    ... sua amica arrossire. “Abbiano scopato in ogni luogo e in ogni maniera e ancora arrossisci, sei adorabile” “E tu sei in ritardo di almeno 20 minuti!” “Scusa, c’era traffico! é meglio se ci sbrighiamo, la strada per arrivare all’aeroporto é abbastanza lunga”
    
    Davide aveva avuto ragione, tra strada e check-in furono fortunati a salire sull’aereo appena in tempo. “Non sono mai stata in prima classe su un aereo!” Anna era entusiasta come una bambina, avevano un ampio spazio tutto per loro, gli altri passeggeri erano molto distanti e non c’erano le tipiche urla alle quali era abituata nella classe economica. “Anche il cibo é buonissimo!” Continuò lei mettendosi in bocca un pezzo di carne pieno di sugo. Davide la guardava con occhi ardenti, quando lei si comportava in modo fanciullesco era ancora più sensuale, non si era accorta della goccia di sugo che le era caduta tra i seni e del fatto che la gonna del suo vestito si fosse alzata facendo intravedere tutta la coscia. Voleva poterla possedere in quel momento ma l’hostess avrebbe potuto vederli e quello era un viaggio di lavoro, per cui non poteva permettersi errori. Eppure quell’idea di pericolo lo eccitava ancora di più e il bozzo sui suoi pantaloni era ormai difficile da non vedere. Notando il silenzio del suo amante Anna si girò per controllare cosa avesse e i suoi occhi caddero subito in quel punto. In un attimo il suo sguardo di sorpresa si trasformò in un sorriso beffardo, i suoi occhi avevano assunto quell’espressione ...