1. Eravamo 4 amici al bar/ 2 - laura


    Data: 12/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... una scaletta su quello che propongo di fare e tu la bocci, la modifichi o l’approvi. Poi però mi lasci andare fino in fondo senza interrompermi.
    
    - No! – Rispose sicura di sé. – Non voglio sapere nulla. Ispirati al racconto e fai quello che vuoi. Però io sì ho una condizione sine qua non.
    
    - Sentiamo.
    
    - Niente segni permanenti. Al massimo devono andarsene via in pochi giorni.
    
    - Io non lascio mai segni a una signora. – Obiettai.
    
    - Non ci scommetterei.
    
    Posò il bicchiere e se ne andò. La seguii.
    
    - C’è qualcosa che non ti piace? – Le chiesi dopo averla fermata per un attimo.
    
    Lei si guardò intorno e mi rispose con severità.
    
    - Non mi piacciono i pompini, la sodomia, la penetrazione.
    
    - Ostia, ma allora cosa cazzo posso fare?
    
    - Tutto quello che non mi piace, – rispose perentoria. – In una seduta sadomaso funziona così.
    
    La logica era ineccepibile. Un giorno le avevo raccontato la battuta di una masochista che implorava il proprio sadico: «Fammi male!». E il sadico rispose: «Scordatelo!»
    
    Non ci eravamo messi d’accordo sul quando, ma sapevo che me lo avrebbe scritto lei. Così avrebbe avuto tutto il tempo di ripensarci.
    
    Prima di ricevere suoi messaggi, riuscii ad andare a letto con Caterina e Lucia. Di mercoledì, come sempre.
    
    Le accolsi con piacere e controllai se portavano le mutande. Poi si spogliarono tra di loro e si tuffarono sul letto. Con la calma che caratterizza le donne a letto, si avvicinarono e si accarezzarono prima amorevolmente e ...
    ... poi appassionatamente. Quando si posero in posizione 69, decisi di entrare in azione. Mi spogliai e, come avevano suggerito loro, cercai dove infilarlo. In quel momento Caterina aveva il culo in aria perché poggiava la figa sulla faccia di Lucia e ne approfittai per montarla così. Non le fu facile eseguire i due servizi, a me e all’amica, ma trovammo comunque il ritmo.
    
    Io venni dopo averle penetrare entrambe più volte dove mi riusciva di farlo; poi mi alzai, lasciando alle due di continuare da sole.
    
    Andai a sedermi e guardai il cellulare, gettando ogni tanto gli occhi sulle due donne che si stavano divertendo.
    
    Quindi venni attirato da un improvviso messaggio di Laura. Lo aprii con il cuore che batteva forte.
    
    - Mercoledì prossimo. – Aveva scritto. – A che ora?
    
    Anche lei aveva scelto il mercoledì. Risposi subito.
    
    - Alle 21 va bene?
    
    - Perfetto. Dove?
    
    Le diedi l’indirizzo. Fine della comunicazione.
    
    Avevo bisogno di pensare da solo. Guardai le due ragazze e decisi di sbatterle ancora perché l’uccello si era messo nuovamente in agguato dopo aver letto il messaggio di Laura. E appena mi capitò a tiro era Caterina, la penetrai. Col pene mio in corpo si era messa a lavorare con maggiore impegno la figa di Lucia. La quale gradiva avere gli occhi a due dita dal mio cazzo.
    
    Passai la settimana progettando e riprogettando giochi cui sottoporre l’intoccabile Laura. Andai anche al pied-à-terre a sistemare le cose che mi servivano. E confesso che il solo pensarci ...
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