1. Eravamo 4 amici al bar/ 2 - laura


    Data: 12/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... casa e aprii la posta al PC, trovai una mail di Laura. Conteneva una sola parola.
    
    - Bastardo!
    
    Era la risposta che speravo di ricevere. Il tarlo stava lavorando dentro di lei. Io dovevo solo attendere.
    
    Attese una settimana prima di scrivere di nuovo. La stessa parola.
    
    - Bastardo!
    
    Era un invito a fare un passo avanti e pensai attentamente a cosa scrivere. Poi inviai il seguente messaggio.
    
    - Nel bondage sadomaso – commentai, – è la vittima che conduce il gioco. Il dominante sevizia il sottoposto solo perché questo glielo concede.
    
    Mi rispose l’indomani.
    
    - Cos’è il bondage?
    
    - Significa legare la vittima in posizioni sconce prima di passare alla pratica.
    
    Stavolta passarono tre giorni prima di ricevere risposta. Dovevo avere pazienza.
    
    - Bastardo!
    
    Adesso era mia, dovevo solo trovare la combinazione giusta per portarla da me. Al solo pensarci mi veniva un inizio di erezione.
    
    La settimana dopo ci trovammo tutti otto in una specie di raduno per golfisti barcaroli. Golf e vela sono due sport incompatibili: o fai l’uno o fai l’altro. Avevo avuto anch’io la barca, ma la vendetti quando iniziai a giocare a golf. Per quello era stata fondata l’associazione «Velagolf», formata da quelli che avevano praticato le due attività sportive. E noi ci trovammo come quattro amici al club, invece che al bar. Ovviamente portammo le nostre mogli. Io attendevo Laura al varco.
    
    Non fu facile, perché non riuscivo a staccarmi di dosso Caterina e Lucia.
    
    - Ragazze, – ...
    ... dovetti ammonirle. – Se mi state troppo vicino, i vostri mariti, e magari anche mia moglie, iniziano a sospettare qualcosa.
    
    - I nostri sono sonnacchiosi. – Disse Caterina. – Non si accorgeranno di niente.
    
    - Però ha ragione, – intervenne lucia. – Faccio una proposta. Troviamoci mercoledì sera come sempre, ma con una novità.
    
    - E quale? – Domandai.
    
    Anche Caterina rimase ad ascoltarla.
    
    - Giochiamo io e Caterina, – disse senza mezzi termini. – E tu ce lo metti dove riesci a metterlo...
    
    - Ottima idea! – Esclamò Caterina. – Io ci sto!
    
    Era da tempo che avevano voglia di fare sesso tra loro. Anzi, mi avevano confessato separatamente che quando sono a letto con me avevano voglia di trastullarsi safficamente. Da sole no.
    
    - Non sarà facile... – Dissi.
    
    - Tu provaci.
    
    E mi lasciarono in pace. Cercai Laura, la trovai, la invitai a bere un daiquiri e lei accettò.
    
    - Tutto bene? – Le domandai porgendole il bicchiere.
    
    - Se ti azzardi a parlarne con quelle due troiette – mi avvisò in premessa, – ti uccido!
    
    - Non preoccuparti. – Provai a rassicurarla. – Vorrei incontrarti da sola.
    
    - Per fare cosa?
    
    - Parlare.
    
    - No, – rispose. – Prepara una seduta ispirata al racconto sulle matricole e somministramela.
    
    Il termine «somministrare» apparteneva al linguaggio carcerario dei paesi che applicano le pene corporali. Doveva aver letto un sacco di miei racconti dedicati al sadomaso.
    
    - A una condizione, – dissi.
    
    - Sentiamo, – disse seccata.
    
    - Ti mando ...
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