1. Le gemelle schiave (parte I)


    Data: 07/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    ... freni inibitori provavo una eccitazione sempre più crescente e irrefrenabile. Il senso di potere, l’avere il controllo su quelle due belle figliole, mi inebriava e spingeva a un’indecenza a cui non sapevo di poter arrivare. Mi sono alzato, ho ordinato alla ragazza vestita di avvicinarsi, l’ho presa tenendola per la testa e l’ho spinta verso sotto, facendola inginocchiare. Il suo bel faccino chiaro e con le guance rosse era davanti alla mia patta e, una volta sbottonata, il mio cazzo duro guizzava fuori svettandole imperioso davanti. Le ho intimato di leccare e lei, seppur schifata, iniziava a spennellarmi l’asta mentre io premevo sulla sua nuca.
    
    “Avanti ragazzina,” ho detto a Vittoria porgendole la mano. “Vieni anche tu e datti da fare!”
    
    Eleonora è la più sensibile delle due, molto più attaccata alla famiglia, Vittoria è più egoista. Mi è bastato minacciarle il padre per rendere così remissiva e arrendevole l’una, invece con l’altra ho dovuto passare a prospettarle lussi e vantaggi.
    
    “Dai, guarda com’è brava la tua sorellina… Su, non vorrai mica che si prenda tutto lei? Tu lo sai quanto ho saputo essere generoso con quel fallito di tuo padre. Pensa, non dovrete più elemosinargli soldi per tutto il lusso a cui siete state abituate. Vestiti, scarpe, viaggi, auto e qualche regalino costoso…”.
    
    Vittoria cedeva allettata e si accovacciava accanto alla sorella, le due gemelle adesso mi leccavano diligentemente la verga. Eleonora iniziava a frugarmi nei testicoli con ...
    ... la sua lingua e la mia asta si drizzava sempre più.
    
    “Visto quanto siete brave, ragazze? Se saprete far fruttare il vostro talento vi si apriranno tutte le porte!”, dico mentre accarezzo la testa alle due magnifiche ragazze, inginocchiate ai miei piedi, che mi slinguano l’asta slappando da un capo all’altro come due cagnoline allo stesso osso grosso e duro che poi sollevo drizzandolo verso l’alto, e sporgo in avanti l’enorme e gonfia sacca dei testicoli e loro ci affondano le labbra e la lingua, sussurro loro di spalancare la bocca e farsi entrare le mie palle e succhiarle.
    
    “Succhiate belle cagne… Oh così… Succhiate!”, dico con la voce languida, godendomi il loro sublime lavoretto con la bocca.
    
    Le gemelle parevano essere entrate alla perfezione nel ruolo delle troie vogliose, così io facevo loro cenno di accomodarci sul divano dove affondo comodamente e distendo le gambe aperte. Eleonora si accovacciava nel mezzo, tenendo stretto alla base il mio randello di carne con entrambe le mani mettendosi a pomparlo velocemente, succhiandolo vorticosamente. Sentivo la mia cappella arrivarle in gola e lei che ritraeva la testa per poi ributtarla in avanti, ancora e ancora e ancora. Vedevo le ciocche caderle davanti gli occhi e lei che se le raccoglieva dietro le orecchie e continuava a succhiarmelo con foga, incavando le guance.
    
    “Mmmh, è proprio una cagna insaziabile la tua gemella! Chi immaginava che avesse tutta ‘sta fame di cazzo? A diciott’anni non avete ancora preso le ...