1. Le gemelle schiave (parte I)


    Data: 07/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Autore: Pensieri_Osceni, Fonte: RaccontiMilu

    Due giovani e avvenenti gemelle diventano oggetto della sconsiderata brama sessuale di un depravato sessantenne che, in cambio di loro prestazioni erotiche, è disposto ad annullare un pesante debito che il loro padre ha contratto con lui. (per commenti scrivete a: pensieriosceni@yahoo.it)
    
    Sono Alberto G., ho 60 anni e desidero ora confessare la vicenda che da marito fedele e padre esemplare mi ho portato ad essere l’amante e il padrone di due diciottenni e a scoprirmi un depravato!
    
    Sono un imprenditore edile molto attivo nella regione in cui vivo (per ovvi motivi eviterò di dire quale) e per lavoro ho conosciuto Ernesto, divenuto mio socio, e la sua famiglia: la moglie e le loro due figlie, Vittoria ed Eleonora, due gemelle perfettamente identiche tra loro. Allora erano due bambine, bellissime ma odiose, superbe, viziate e guardandole crescere mi affascinava il loro diventare sempre più ribelli e sprezzanti. Spesso sorprendevo me stesso a fissarle, stregato dalla loro bellezza e intrigato dal loro carattere.
    
    Ad Ernesto ho fatto un prestito per aprire un locale, un club privé, e con la scusa di tenere d’occhio i conti ero da loro ogni giorno. Così quella morbosa, insana attrazione per le due ragazze cresceva. Più diventavano graziose ma insopportabili più ne restavo turbato e affascinato. Loro lo hanno capito e smaliziate si divertivano a irretirmi con il loro fare civettuolo, i sorrisetti intriganti e certe occhiate malandrine. Io sono stato a quel gioco, ...
    ... consapevole di quanto fosse assurdo e insensato quel feeling morboso con ragazze di cui potevo essere nonno. Sapevo quanto fosse sbagliato e rischioso ma a rassicurarmi, frenandomi, era la presenza dei genitori ogni volta che mi trovavo da loro. Poi il locale di Ernesto ha segnato il rosso, l’attività è arrivata sull’orlo del fallimento e quell’incapace ha bruciato tutti i soldi che gli avevo prestato, che intanto erano diventati a 200mila euro!
    
    Quando ho scoperto il suo ammanco gli ho parlato a muso duro al telefono, dicendogliene di tutti i colori e pretendendo un incontro, quella stessa sera, per farmi dare conto della sua scellerata gestione dei miei soldi.
    
    Mi ha dato appuntamento da lui nel tardo pomeriggio e arrivando mi sono trovato nel mezzo di un litigio furioso tra lui e le figlie. Sentivo le urla uscendo dall’ascensore, mi sono fermato davanti la porta di casa indeciso se suonare o meno, pareva proprio un momento inopportuno per presentarmi. Sentivo le urla isteriche delle figlie che accusavano il padre di essere un fallito, uno che aveva sempre sprecato tutte le occasioni per farle vivere nel lusso. In effetti Ernesto era un Re Mida al contrario, su qualunque affare mettesse le mani finiva per trasformarlo in merda, ed il mio prestito ne era la prova evidente.
    
    Quando ho suonato mi ha aperto una delle figlie, l’altra singhiozzava isterica, con le mani nervose e tremanti strette alla testa e il padre lì accanto che provava a calmarla sporgendosi timoroso verso di ...
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