1. Tre sorelle – Capitolo III


    Data: 06/05/2021, Categorie: Racconti Erotici, Autoerotismo Voyeur Autore: Ser_lancilot, Fonte: RaccontiMilu

    ... tirarlo fuori se vuoi – di nuovo Rebecca bisbiglio nel silenzio , quasi spaventandomi tanto ero assorto dall’ammirare quella bellezza.
    
    Mi girai ed ebbi un altro tuffo al cuore. Rebecca aveva slacciato qualche bottone dei suoi eleganti pantaloni in velluto e aveva infilato una mano nelle sue mutande. Come se nulla fosse si stava toccando mentre continuava ad osservare la sorella.
    
    – Non mi sembra il caso… – bisbigliai di rimando. Si era creata una sorta di tacita complicità tra noi – …poi rimetterlo dentro è un casino – le sorrisi
    
    Si mise una mano davanti alla bocca a coprire una risata e mentre continuava a toccarsi e guardare la sorella aggiunse – Ti stai perdendo un bello spettacolo –
    
    La situazione era decisamente strana. Mi ero fissato a guardare Rebecca, non sapevo dove guardare per soddisfare la mia eccitazione. – Scusa è che mi hai distratto non poco –
    
    Inaspettatamente, Rebecca fu colpita da quella risposta. Distolse lo sguardo dalla sorella e con una eccitazione palpabile nei suoi occhi e sulla sua bocca mi guardò. Non doveva aver minimamente pensato che anche lei poteva essere fonte di eccitazione per me, non credo avesse molta esperienza.
    
    – Meraviglioso, guarda – questa volta ero io a richiamare all’attenzione Rebecca. Federica era entrata in doccia, l’acqua le scorreva addosso seguita dalle sue mani. L’immagine era idilliaca, una dea ai piedi di una cascata.
    
    Rebecca aveva cominciato ad emettere qualche flebile gemito toccandosi. Io cominciavo ...
    ... letteralmente ad impazzire, il mio sguardo saltava da Federica a Rebecca. La mia voglia di cominciare a toccarmi era limitata solo dalla razionalità del casino che avrei fatto se avessi cominciato a toccarmi, sporcando tutto senza avere accesso al bagno.
    
    Continuammo a guardare Federica che si lavava, le sue mani che percorrevano il suo corpo, il suo seno, le sue gambe, il suo sesso. Il suo sguardo socchiuso si godeva il tepore dell’acqua. Immaginai di essere lì, in ginocchio tra le sue gambe ad assaporare il suo dolce miele. Il flebile odore dell’eccitazione di Rebecca non aiutava questi pensieri. La mia mano cominciava a muoversi in maniera più energica al di sopra dei miei jeans, cercando un minimo di soddisfazione per il mio pene turgido.
    
    Ma improvvisamente l’acqua si chiuse. Federica stava uscendo dalla doccia, con indosso un accappatoio bianco.
    
    Rebecca si alzo divertita, riabbottono i suoi pantaloni e fece cenno di seguirla silenziosamente. Pochi secondi dopo eravamo nuovamente ai nostri posti, io seduto al tavolo, Rebecca sul divano. Come se fossimo rimasti immobili durante l’attesa di Federica, che da lì a poco riapparve.
    
    – Ecco fatto. Ne avevo davvero bisogno, vado in camera ad asciugarmi così vi libero il bagno se ne avete bisogno! – disse passando da noi e dirigendosi verso la sua stanza
    
    – Si, ne approfitto per andare in bagno infatti – risposi, facevo quasi fatica a guardarla negli occhi, colpevole di ciò che era appena avvenuto alle sue spalle. Appena ...
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