Tre sorelle – Capitolo III
Data: 06/05/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Autoerotismo
Voyeur
Autore: Ser_lancilot, Fonte: RaccontiMilu
... la sua ultima affermazione. – Hahah ma si dai, ti ripeto che Federica è davvero bella… ma è una mia amica, non pensare male! – risposi in una risata, un po’ nervosa e imbarazzata
Altri interminabili secondi di silenzio seguirono. Infiniti.
– Vuoi spiarla? – incalzo Rebecca, questa volta come un tuono improvviso nel cielo sereno.
– C-come scusa? – balbettai, in enorme difficoltà
La non più tanto timida diciannovenne nemmeno si preoccupò della mia domanda stupita e continuo – Dai vieni! Lo faccio sempre quando torna a casa, anche ieri sera che ho dormito qui – disse con un normalissimo tono di allegria, alzandosi dal divano e dirigendosi verso il bagno. Per poi girarsi e aggiungere – Solo fa silenzio! –
Non sapevo davvero come comportarmi. Ma la serenità con cui Rebecca si stava muovendo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, mi tranquillizzo.
Mi alzai per seguire Rebecca, che intanto era sparita oltre l’andito, verso il bagno. La raggiunsi e la trovai rannicchiata sulla porta del bagno, intenta ad osservare dal buco della serratura. Senza distogliere lo sguardo mi fece cenno di raggiungerla in quella posizione.
– Ecco vieni, si è appena spogliata, guarda – aveva un sorriso sul volto, continuava a muoversi con una naturalezza disarmante. Si sposto e mi lascio spazio allo spioncino.
Tentennai ancora un attimo, guardai ancora Rebecca che con lo sguardo mi invitava a guardare. Tolto ogni timore, mi avvicinai e con un tuffo al cuore ...
... guardai.
Federica era completamente nuda. La osservai che posava i panni appena tolti ordinatamente sulla lavatrice, poi si sedette sul water. In quell’attimo ero riuscito ad osservare il meraviglioso corpo di quella ragazza che avevo sognato per anni. I fianchi morbidi, le gambe tornite, il suo sesso completamente depilato erano apparsi inconsapevoli ai miei occhi.
Seduta, cominciai ad udire il suono della sua pipì che scendeva. Lei si guardava tra le gambe, posando le mani sul suo monte di venere come a cercare qualcosa, il suo seno alto e pieno risplendeva perfetto. Mi ritrovai terribilmente eccitato ad osservare quella scena così intima. Mi ricordai di Rebecca e spostai lo sguardo su di lei, come a chiedere cosa fare.
Rebecca intanto aveva trovato un altro punto di osservazione: un angolo della patina offuscante del vetro della porta grattato via le stava dando modo di osservare ugualmente bene la scena. Mi rivolse uno sguardo e sorrise nuovamente – Eccitante vero? – bisbigliò
– S-si molto – risposi
Di nuovo i nostri sguardi si posarono frettolosi sulle feritoie. Federica si stava pulendo, inconsapevole di essere osservata. Era una scena estremamente intima e sensuale. Il suo seno che si muoveva sui suoi movimenti, il suo sguardo che vagava pensieroso mentre automaticamente compieva quei gesti quotidiani. Senza che me ne accorgessi la mano era scesa sui miei pantaloni, a premere sulla mia eccitazione per darmi un barlume di piacere e placare la forte eccitazione.
– Puoi ...