1. La garconnière 2


    Data: 05/05/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sei stata tu a usare quella camera, sappi che non è difficile arrivare alla verità; sono certa che papà ha già le prove e i documenti per dimostrarlo; forse ti converrebbe una chiara confessione; quello che hai fatto è reato penale; è un furto, perché hai usato carte non tue per pagare debiti tuoi; anche un amore viscerale come quello di tuo marito o la sua pazienza degna di Giobbe non ti potrebbero evitare una denuncia, se consegna quei documenti ad un giudice.”
    
    Mi ritirai a coda ritta nella camera e mi chiusi dentro, rimeditando sulla gravità del mio gesto, appesantito dal fatto che in quella camera d’albergo avevo anche concesso a Giorgio la verginità anale che a mio marito avevo negato per venti anni, ribellandomi con forza e caparbietà alle sue richieste di far l’amore da amanti veri; se davvero avesse agito contro di me, non avrei avuto scampo; l’unica possibilità di evitare il divorzio era la certezza che non avrebbe mai rinunciato a Laura.
    
    Su questo presupposto avevo iniziato la storia con Giorgio e l’avevo tenuta in vita con molta determinazione; parlavo molto, col mio amante; tra le altre cose, gli avevo confidato di essermi stranamente aperta a molte nuove esperienze proprio perché la passione smodata tra padre e figlia mi metteva al riparo da eventuali scelte definitive; confidai che avevo anche il dubbio che i due provassero emozioni vicine all’incesto; se ci non arrivavano, era solo per l’eccessivo rigore morale di Mario.
    
    Ne avevo parlato ampiamente ...
    ... proprio il pomeriggio che, all’hotel incriminato, avevo concesso finalmente l’ano a Giorgio; lui aveva sin dal primo momento adocchiato la mia particolare condizione perché non avevo mai permesso a mio marito di penetrarmi nel retto nemmeno con un dito; me lo propose e, in un folle impeto di lussuria, gli dissi che ci avrei pensato e che, se si fosse presentata l’occasione buona, avrei sacrificato alla nostra passione anche quella verginità.
    
    Giorgio, naturalmente, non aveva fatto passare nessun incontro sessuale senza leccare e carezzare libidinosamente il buchetto posteriore; alla lunga, mi ero abituata all’idea di una copula anale e lo avevo pregato di fare le cose in modo da farmi superare ataviche paure sulle conseguenze; lui era stato davvero affettuoso e, negli incontri successivi, mi aveva convinta a lasciarmi leccare l’ano, specialmente quando mi prendeva a pecorina, per il momento solo in vagina.
    
    Per aiutarmi a superare i dubbi, mi aveva progressivamente, copula per copula, abituata a farmi inserire nel retto un dito, prima, e due poi; con il supporto di un gel lubrificante, mi aveva dimostrato che tre dita entravano nello sfintere e ruotavano senza problemi; il pomeriggio che aveva deciso di prendermi analmente, aveva portato le dita a quattro; mi ero sentita stimolata e ed eccitata dalla pressione sull’utero, dal retto; quando appoggiò la cappella, ero pronta.
    
    Sentii la mazza entrare abbastanza facilmente nel canale rettale; intanto, mi masturbavo e spostavo ...
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