1. La garconnière 2


    Data: 05/05/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Giorgio non aveva mai pensato di avere con Lea solo un incontro di sesso violento, come era avvenuto; il suo obiettivo era piuttosto distruggere l’immagine stessa di Mario, grande protagonista della vita sociale ed economica, fattosi da se venendo dal nulla ed assurgendo a ruoli di protagonismo; non avendo armi per combatterlo sul terreno sociale, aveva scelto la camera da letto come campo su cui sconfiggerlo e mortificarlo.
    
    Lea gli piaceva e lo intrigava molto; desiderare di possederla fino allo sfinimento era nell’ordine naturale delle sue voglie; ma l’idea di umiliare, attraverso le copule con lei, il ‘grande nemico’ superava ogni ambizione; non si faceva nessun problema con sua moglie Gemma, anche lei, come Mario, grande protagonista di un’ascesa che l’aveva portata rapidamente ad un ruolo di direzione del personale di un’importante azienda.
    
    Con lei era abituato ad un atteggiamento da maschio; da moglie, lei non si era mai sognata di contestarlo in ossequio alla sua educazione, che presentava l’autorità del marito come congeniale ai dettami familiari; neppure lo sfiorava l’idea che Gemma fosse, segretamente, una donna di grande passionalità che aveva preso come oggetto di desiderio proprio il bistrattato cornuto, col quale stava costruendo una meravigliosa storia d’amore e di sesso.
    
    Dopo il primo incontro concluso senza prendersi la verginità anale a cui Mario, secondo lui, aveva rinunciato e che intendeva godersi ad ogni costo, fremette a lungo nella speranza ...
    ... e nell’attesa che mi decidessi a fissare un pomeriggio da prenderci solo per noi e stabilire un luogo dove consumare il rapporto clandestino; la garconnière dove ci eravamo incontrati la prima volta non era sempre disponibile e presidiata dagli amici che era meglio non sapessero.
    
    Nella sua perversa intenzione, Giorgio avrebbe preferito di gran lungo possedere la moglie nel talamo dell’odiato nemico; la proposta stimolò la mia perversione e fissai con lui il pomeriggio di quel mercoledì; la scusa formale, utile comunque, erano fantasiosi adempimenti scolastici da sviluppare a casa; il pericolo sempre presente che tornassero inaspettati mio marito o mia figlia, la coscienza di muoverci sul filo del rasoio, tutto insomma concorreva a rendere frettoloso l’incontro.
    
    Riuscimmo a realizzare una buona copula, ma dovemmo limitare i preliminari e i commenti posteriori ad un banale dialogo da salotto, intervallato solo da baci lussuriosi e vogliosi, prima di ritirarci in camera, soddisfatti e gratificanti, quando ci rilassammo con un cognac, dopo la performance sessuale; il tutto lasciò molte tracce; spiegai a Laura, che aveva chiesto, che avevo ricevuto il collega per problemi scolastici; Mario capì che l’aberrazione era giunta al massimo.
    
    Intanto, tra lui e Gemma l’amore era veramente esploso in tutta la virulenza possibile; il venerdì che aveva indicato per l’appuntamento, si inventò un viaggio di lavoro per tutto il fine settimana, se necessario; Gemma si era accordata con ...
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