La garconnière 2
Data: 05/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... inondare il boxer solo stringendoti a me.
E’ la prima volta, per tutti e due; il passato è cancellato e siamo due ragazzi impreparati e vogliosi che affrontano l’amore; vale per questo momento, ma sarà così per tutto il tempo che staremo qui, per tutte le volte che ci abbandoneremo all’amore; non so praticare sesso selvaggio; io faccio l’amore, specialmente con te; lasciati andare e sii la più genuina che ti viene; io lo farò senza esitazione; non ho mai giocato a chi ce l’aveva più grosso, ma sto bene attento a provare le stesse tue emozioni.”
Ritornarono con qualche impaccio perché marciavano avvinghiati, quasi volessero fondersi in uno; di tanto in tanto, si fermavano sul sentiero e si divoravano di baci famelici, quasi si divorassero tutti; finalmente arrivarono alla sala ristorante e cenarono, anzi consumarono il cibo ordinato, preoccupati piuttosto di toccarsi, di baciarsi, di guardarsi negli occhi mentre brindano a tutto, persino agli amplessi che avrebbero consumato di lì a poco; in breve, evaporarono dal reale ed erano felici.
Subito dopo, occuparono la camera prenotata e davvero si sentirono come sposi novelli alla prima esperienza di vita in comune; lui la abbracciò ancora con invariata passione e la spinse verso il letto; lei lo seguì ricambiando il gioco intenso delle lingue che si cercavano, percorrevano la cavità orale e lasciavano scorrere flussi di saliva come se stessero praticando ambedue un nuovo ed intenso coito orale con la lingua dell’altro; ...
... piombarono vestiti ed eccitati sul letto.
Non c’era bisogno di spogliarsi; non ci provarono nemmeno; quel primo incontro era di tale intensità che qualunque tecnica amatoria sarebbe stata solo una stonatura; la voglia dominava tutto e stimolava i gesti che compivano; si baciavano e si abbrancavano in preda ad un irrefrenabile desiderio di sentirsi, di possedersi, di godersi; lui le tirò su la gonna, lungo le gambe, la arrotolò e lasciò scoperto il corpo dalla vita in giù; lei aprì la cerniera del pantalone e si impossessò del fallo.
Mario le ruotò sopra, appoggiò il sesso fra le cosce e spostò semplicemente il perizoma per infilare in vagina le dita, quasi per aprire la strada alla penetrazione; cogliendo le intenzioni di lui, Gemma guidò l‘asta alla vagina e si penetrò; gli avvolse le gambe intorno al corpo e spinse dal basso per la massima penetrazione; lui favorì la copula spingendo contro il pube; sentì che l’asta picchiava duro contro la testa dell’utero; si fermò temendo di farle male; lei spinse coi piedi il corpo verso il basso.
Si fermarono ansanti, eccitati, quasi spaventati dalla foga con cui si stavano amando; poi Gemma gli prese la testa, lo baciò con fervore sulla bocca e gli sussurrò di prenderla; lui ebbe la sensazione di violare un corpo nuovo, non avvezzo alla copula; lei sentì il bastone di carne farsi largo nell’intimità e dominarla; l’emozione di offrirsi e di impossessarsi dell’altro era identica in entrambi e il piacere di sentire il corpo amato ...