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05 – L’addestramento delle amazzoni (Parte 2)
Data: 14/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: ivofosco, Fonte: RaccontiMilu
... far godere il proprio padrone con le contrazioni del proprio sfintere. Una delle tecniche tantriche consiste nel sodomizzare la patner rimanendo immobile nel suo culo e facendo fare a lei il lavoro di massaggio del pene con la contrazione dello sfintere. Sicuramente Olga ha contratto lo sfintere quando lo sfintomanometro si è dilatato alterando i valori. Adesso controllo immediatamente. – Bene – disse il conte – se è così mi raccomando puniscila come si conviene. Lasciammo le amazzoni alle loro sofferenze e ci recammo a vedere l’ispezione di Olga. Fu fatta scendere da cavallo è con il soggiogatore inserito fu fatta spogliare completamente fatta eccezione per gli stivali. Le fu applicata la catenella ai seni e, strattonata per farle male, fu portata nella sala dove avevamo sverginato le tre ragazze. Fu bloccata sul cilindro di cuoio e una volta in posizione l’allenatore spinse sul piattello del soggiogatore facendolo dilatare. La dilatazione non andò oltre il mezzo centimetro senza provocare alcun fastidio. A questo punto Don José mandò a chiamare Miguelito e tolse dal culo il soggiogatore. – Vedi Robert – disse il conte – a volte gli strumenti possono essere tratti in inganno. Adesso ci penserà Miguelito a saggiare la resistenza del suo culo. Si presentò un ragazzo piccolo di corporatura e scuro come la pece. Il conte mi disse che proveniva dal Ghana e da lui lavorava come stalliere. Appena si spogliò mi fu subito chiaro quale altro compito svolgesse all’interno della ...
... fattoria. Aveva un cazzo mostruoso! Personalmente non ne avevo mai visti di così grandi! Saranno stati trenta centimetri di lunghezza per un diametro che superava quello di una lattina di birra. Fatima e Lucia con tutte e quattro le loro mani e con le loro lingue lo misero presto sull’attenti e una volta in piena erezione metteva spavento sia per il colore che per le dimensioni. Lucia cosparse di olio il cazzo di Miguelito. Si avvicinò a Olga e appoggiò l’enorme cappella all’ano. Era la metà rispetto al diametro di quel fungo nero. Il ragazzo spinse la spingarda in avanti stirando le crespe del culo fra i lamenti di Olga. Di sicuro non si aspettava di essere sodomizzata da un simile mostro. La cappella procedeva il suo cammino dilatando lo sfintere abbastanza facilmente, segno che la troietta era esperta nella sodomia. Solamente quando l’enorme fungo fu introdotto completamente nel retto della ragazza. Olga urlò … – AAAAAAIIII! …AU! … AU! …AU! …AU! …CHE DOLORE! … FERMATI! Miguelito si fermò con mezzo cazzo infilato nel culo aspettando istruzioni. – Como esta este culo, amplio o estrecho? – Disse il conte – . – Don José – disse Miguelito – questo culo è ben rodato! Solitamente nessuna puttana mi concede il culo e quando ne trovo una disposta a darmelo strilla come un aquila al solo passaggio della cappella. Questa ragazza avrà preso qualche chilometro di cazzi. SU CULO ES AMPLIO! Posso continuare? – No Miguelito, abbiamo altro da fare con lei, dalle due colpi e esci. – Padrone, per ...