9. erica & fabrizio (2° parte) - Racconti Erotici

9. erica & fabrizio (2° parte)

... che non aveva voglia di dare, per cui dopo aver passato il mattino a prendere il sole con Valentina, chiamò Fabrizio per uscire con lui.

Ci aveva pensato tutta la notte, cercando una via d’uscita, ma alla fine solo un ragionamento sembrò aver senso, anche se non fugava del tutto le sue paure.

Sentiva che se avesse frequentato a lungo Fabrizio si sarebbe perdutamente innamorata di lui e dopo non sarebbe più riuscita a dividerlo con Valentina senza soffrire e stare male; al contempo, se avesse detto qualcosa per impedire che finissero a letto insieme, Valentina non l’avrebbe perdonata e si sarebbe allontanata da lei per sempre.

Aveva pensato a un possibile sostituto con cui entrambe potevano lacerare l’ultimo velo di bambine, ma ormai era tardi per rimettere tutto in discussione e Valentina non l’avrebbe capito ed accettato e poi, se Fabrizio avesse scoperto il suo tradimento con un altro, lo avrebbe perso per sempre.

L’unica soluzione era fare in fretta, sbrigarsi a perdere la verginità con lui prima di essere troppo coinvolta, e lasciare che la sua amica facesse uguale, sperando che dopo lui scegliesse solo lei.

Se fosse stata più decisa quel pomeriggio l’avrebbe fatto salire in casa e seducendolo sarebbe riuscita a portarselo a letto, ma invece quando Fabrizio arrivò, lei era già in strada ad aspettarlo.

Quando lui la vide i suoi occhioni si illuminarono, le sorrise e la baciò, poi facendolo scivolare dalle spalle, le passò lo zaino che conteneva una ...

... sorpresa che aveva portato per lei e dopo che lei lo ebbe indossato e salì sul motorino, partirono per una meta misteriosa.

Durante il tragitto, mentre lei si teneva forte a lui, metro dopo metro, ogni pensiero negativo scomparve, erano insieme adesso ed era l’unica cosa che contava.

Lasciata la città giunsero in un piccolo laghetto artificiale per la pesca sportiva, dove da piccolo Fabrizio andava con il nonno; lasciato il motorino si incamminarono a piedi per il parchetto circostante, fino ad arrivare a una grossa pianta che oltre a fare molta ombra li nascondeva dalla vista di ogni possibile curioso.

Lì, dallo zaino fece capolino un grande telo che Fabrizio sistemo sul terreno, seguito da un pc portatile e cibarie varie.

“Ho scaricato il film che avevi scelto ieri e che distratti non abbiamo visto, benvenuta nel nostro cinema all’aperto”

Erica si sciole in un sorriso e felice con gli occhi lucidi lo baciò.

Avrebbe dovuto vedere il film, per ringraziarlo degli sforzi per organizzare tutto e del pensiero romantico, ma quel gesto inaspettato e quel posto così nascosto la fece eccitare troppo per indugiare e mentre le loro lingue si intrecciavano, andò a tastare che la parte nascosta nei pantaloni fosse d’accordo con i suoi proponimenti.

Il palo di carne che al tatto si sentiva premere per uscire, era sicuramente d’accordo, non restava che liberarlo.

Nel momento che sbottonò i pantaloni, lui con un guizzo le saltò tra le mani, come se le volesse dimostrare la ...