1. Da compagno a cagnolino. Come Giulio impara ad amare la sottomissione a Max


    Data: 02/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: pillonzo, Fonte: RaccontiMilu

    ... punto.
    
    Intanto Max continua a voce alta per farsi sentire anche da me“No Riccardo, vedi, in realtà Giulia ha un segreto, in mezzo alle gambe ha un pisellino”
    
    Riccardo ride, fa la faccia finta stupita “E’ trans allora!” ridacchia.
    
    E Max, “Si ma mini, mini pisello, mini trans!!”
    
    E ridono sguaiati.
    
    Io resto di sasso. Non capisco. Dove vuole arrivare Max con questi discorsi? Che gioco sta giocando? Vuole offendermi? Anche Riccardo che lo asseconda mi fa girare le scatole. Tirare fuori il discorso del pisello piccolo è un colpo basso, una coltellata. Tra l’altro perché effettivamente è vero! Max ha il cazzo più grande del mio, e, a quanto mi sembra di aver visto finora sbirciando l’uccello di Riccardo, anche il suo aggeggio è più grande del mio. Dei tre sono quello con la pistola a canna corta, e la cosa non mi fa piacere.
    
    Riccardo e Max intanto ridono, ogni tanto Max mi lancia uno sguardo beffardo.
    
    Intanto vedo che hanno entrambi il cazzo ritto. Max ogni tanto se lo tocca, in modo distratto, si rivolge verso di me “Dai Giulia, spogliati, mostraci il tuo pisellino, ahhaah”.
    
    Riccardo pure ride e gli fa da coro: “Dai Giulia, nuda!”
    
    Si scambiano sguardi di intesa, ridacchiano.
    
    Riccardo evidentemente non è imbarazzato come me, e continua la sceneggiata di Max, così rivolto a voce alta a Max gli fa: “Ma davvero Giulia ha un pisello, pensavo fosse una donna, che schifo!”
    
    -Ma guarda che discorsi cretini –penso.
    
    Max invece coglie l’occasione al balzo ...
    ... per continuare a prendermi per il culo, e gli fa di rimando “Sì, ma non lo chiamerei pisello, è solo un pisellino vedi, piccolo piccolo, io lo so perché l’ho visto”.
    
    Che stronzo, penso.
    
    Riccardo però lo trova divertente, ride.
    
    Io mantengo un silenzio attonito, la cosa sta andando un po’ oltre, per me. Sono umiliato, non so come reagire. Riccardo se ne accorge, forse inizia a sentirsi in colpa? non lo so.
    
    Max invece continua “ma proprio piccolo Riccardo, dovresti vedere.” E mentre lo dice mi guarda e fa il segno con le dita, pollice e indice, distanti appena pochi centimetri, a indicare la lunghezza della mia virilità. Io sono furente. Riccardo invece è piegato dalle risate.
    
    Max pure si diverte: “per questo si vergogna di farlo vedere, -poi rivolto verso di me – vero Giulia?”
    
    Io voglio scomparire, Riccardo penso sia imbarazzato quanto me, ma abilmente copre l’imbarazzo con una risata fragorosa “AHAHAHAHAH”. Io resto immobile di sasso.
    
    Max ride con Riccardo e poi mi guarda col sorriso sardonico.
    
    Io mi alzo in piedi, sono incazzato, mi passano mille pensieri per la testa. Vorrei andare lì e spaccargli la faccia, fargli una scenata, mandarlo a fare in culo ed andarmene, o forse vorrei solo andare a mille miglia da lì, per mettermi a piangere tranquillo su un tronco d’albero caduto lontano da tutti. –ho i pensieri che viaggiano- quando vedo che Max sta venendo verso di me.
    
    Max mi guarda serio “Dai Giulio, non ti offendere”
    
    -Finalmente, mi chiama col mio ...
«12...91011...16»