1. Padroni e schiave cap. 2


    Data: 27/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... e schiava del suo Padrone. Eleonora era con loro da neanche un mese, era una donna matura, sui cinquanta, alta, formosa e allo stesso tempo snella, bionda ed elegante. Francesca era sempre con lei, la serviva e la controllava e riferiva ad Anna o al Padrone. Francesca vedeva i progressi di Eleonora, sapeva che non sarebbe diventata una schiava come lei o Giulia, ma neanche come Anna. Anche se Anna la comandava, la sua Signora godeva di molti privilegi che nessuno di loro aveva, neanche lontanamente. Intanto lei era la sua cameriera e poteva chiederle quello che voleva. Per il momento non le aveva mai chiesto di servirla sessualmente, ma lo aveva fatto il Padrone, quindi lei su suo ordine aveva più volte leccato il corpo calmo e profumato della Signora, la preparava per il padrone. Quando il padrone se la faceva era sempre controllata, forse perché non si voleva lasciare andare in sua presenza, forse perché era inibita, anche se si vedeva che godeva e lo desiderava. Eleonora sospirava e gemeva, ma non gridava il suo piacere. Gridare non era permesso neanche a loro, si controllavano perché così voleva il Padrone, lei invece si controllava per “educazione”. E soprattutto, Eleonora, in casa non faceva niente, persino Anna che svolgeva lavoro di segreteria per il Padrone, quando c’era bisogno, sfaccendava. Eleonora niente, era il soprammobile del Padrone, da quel punto di vista faceva davvero la Signora. In casa i ruoli erano precisi. Anna era la segretaria del Padrone da ...
    ... moltissimi anni, e come tale era stipendiata. Era sposata, e se il Padrone la sera non richiedeva la sua presenza se ne tornava a casa dal marito, che sapeva tutto e non interferiva. Giulia era la serva e cameriera e cuoca di casa, anche lei era stipendiata e aveva la sua cameretta, era quindi disponibile per il Padrone h24. Francesca era la cameriera personale del Padrone e ora della Signora. Il suo compito era mettere a posto le stanze padronali e prendersi cura degli aspetti più intimi di lui e di lei, dal guardaroba alla doccia del Signore e della Signora, oltre che aiutare lei a vestirsi e truccarsi. Viveva anche lei nella grande casa ed era come una ragazza alla pari: vitto, alloggio, vestiario, rette scolastiche ed alcune centinaia di euro per le sue necessità. Svolti i suoi compiti aveva tempo per studiare e andare a lezione. Quando non c’era, il controllo di Eleonora passava ad Anna che ne approfittava per umiliarla spudoratamente. – Fammi vedere se hai indossato la biancheria che ti ho “consigliato”. Spogliati! – Anna non poteva fare sesso con Eleonora se non su ordine del suo Padrone, ma quando Eleonora si spogliava ne approfittava, con la scusa di “sistemarle il reggiseno o le mutandine o le calze, per tastarla. Eleonora si era lamentata più volte di quelle attenzioni con il Padrone, ma Giulio si era limitato a sorriderle. – Ti penetra? – – No Signore. – – E allora? – Eleonora subiva scornata. Era un classico, ma Anna aveva molte altre frecce al suo arco.
    
    Era un ...
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