Padroni e schiave cap. 2
Data: 27/04/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
Anna chiamò Francesca. – Dove siete? – – Sul treno, abbiamo uno scompartimento tutto per noi. Stiamo tornando a casa, la signora è qui di fronte a me. – – Come è vestita? – – Come concordato, minigonna, camicetta e una giacca leggerissima. – – E sotto? – Francesca abbassò ulteriormente la voce anche se nello scompartimento non c’era nessuno oltre a loro. – La cintura con i due plug per vagina e ano. – Eleonora arrossì, stavano parlando di lei ed era molto umiliante. – Passamela! – ordinò Anna. – Buongiorno Anna. – Eleonora cercava di essere naturale, ma dentro di lei stava ribollendo. – Buongiorno Signora, il suo Padrone vuole sapere come le stanno quei due dildi che in questo momento le stanno riempiendo la vagina e il sedere – Eleonora arrossì ulteriormente per la vergogna, quella vipera la trattava come una bagascia, sicuramente Giulio, il suo Padrone, non voleva sapere niente, ma lei si divertiva ad umiliarla. Eleonora rimase zitta, si vergognava troppo per parlarne. Anche Anna rimase zitta dall’altra parte del telefono, si sentiva solo il respiro affannato di Eleonora e quello impaziente di Anna. Poi a Eleonora cedettero i nervi, stava per mettersi a piangere. – Si… Signora, la prego… – Anna attese e Eleonora parlò ancora. – Sono fastidiosi Signora, ma li sopporto. – Anna sorrise. – Tieni le cosce chiuse baldracca, non vogliamo far vedere a tutti che sei una troia. – Poi le chiuse il telefono in faccia ed Eleonora vinta e umiliata arrossì ulteriormente, gli occhi si ...
... riempirono di lacrime. Si mise in piedi ed andò in bagno, doveva lavarsi il viso che avvampava e rifarsi il trucco. Anche la piccola Francesca sorrise, ma cercò di non farsi vedere dalla Signora. A volte solidarizzava con la sua Signora a volte con Anna, non sapeva per chi tifare, ma rimaneva neutra e servile verso la sua Signora, così voleva il suo Padrone. Qualche settimana prima il Padrone le aveva convocate tutte e tre e rivolgendosi a Eleonora le aveva detto – farai tutto quello che Anna ti ordina. – Poi si rivolse a Anna. – La devi addestrare, la voglio sempre calda ed eccitata, ma non la puoi punire, se sbaglia me lo comunicherai e ci penserò io, e tanto meno puoi chiederle prestazioni sessuali, quelle le posso chiedere solo io. – Infine, rivolgendosi a Francesca. – Tu sarai la cameriera di Eleonora, oltre che la mia, farai tutto quello che lei ti chiede, come se fosse la tua Padrona. – Tutte e tre risposero – sì Signore. –
Francesca, la cameriera di Eleonora e naturalmente di Giulio, era una ventenne piccola e castana, il fisico minuto e agile, con belle cosce e succose tettine. Era totalmente sottomessa al suo Padrone che con pazienza l’aveva educata a soddisfare i suoi capricci. Prima di Giulio non aveva avuto esperienze BDSM e per renderla completamente succube e ubbidiente Giulio ci aveva messo ben tre mesi, in quel caso il modello a cui Francesca si doveva rifare era Giulia più che Anna… e aveva imparato.
La signora che Francesca serviva era Eleonora, l’amante ...