La bella e la bestia.
Data: 20/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
... altri due occhi luminescenti ricambiarono il suo sguardo, spiccando nel buio al limitare della linea degli alberi. Un attimo dopo altri due si unirono ai primi, poi altri ancora, mentre un basso ringhio si alzava dal folto.
- Lupi! - sussultò Miriam, stupendosi immediatamente dall'improvvisa paura che le aveva attanagliato i visceri. Forse alla fine il suo istinto di sopravvivenza stava prendendo il sopravvento, riportandola alla crudele realtà di quanto stava per accaderle. Cercò di divincolarsi dalle funi che la trattenevano, con l'unico risultato di stringere ancor di più i nodi.
- No! Non i lupi! - bisbigliò, sull'orlo del terrore. Un altro brivido le scosse le carni, mentre le creature avanzavano guardinghe fuori dagli alberi.
Lei li fissò ad occhi sbarrati mentre le si avvicinavano di soppiatto.
L'animale più grosso, probabilmente il capobranco, avanzò di qualche passo ancora, annusando nella sua direzione e preparandosi a saltare.
Miriam chiuse gli occhi con forza, rifiutando di guardare la morte in faccia. "Niente Bestia!" si disse "Da tempo immemorabile sacrifichiamo stupidamente giovani fanciulle vergini ad un branco di lupi affamati!"
Sentì l'inizio di una risata isterica crescerle nel petto, subito stroncata da un altro ringhio sordo, molto più vicino di prima.
Riaprì gli occhi e si ritrovo a fissare il grosso lupo, ormai a meno di due metri da lei.
- Vattene, stupida bestia! - gridò Miriam all'improvviso, dibattendosi nelle corde che le ...
... serravano le membra, riuscendo a spaventare il lupo e se stessa.
L'animale si ritrasse di un metro abbondante, rannicchiandosi e caricandosi come una molla, pronto a balzarle alla gola.
Il tempo sembrò rallentare. Miriam vide gli artigli dell'animale scavare solchi paralleli nel terreno mentre le zampe possenti spingevano in avanti il corpo muscoloso. Distinse nettamente i muscoli dell'animale attraverso la pelliccia ed il luccicare della bava sulle sue zanne. Stava mirando al collo della preda, una morte brutale ma rapida.
Miriam, paralizzata dal terrore, non ebbe il tempo di reagire se non per un futile stridio.
Sentì l'alito puzzolente del lupo ad un palmo dal suo viso, poi una massa enorme si frappose tra lei e l'animale.
Un ruggito bestiale, seguito da un sordo uggiolio di dolore, la riportò bruscamente alla realtà.
Rumore di ossa spezzate ed il sordo tonfo di un corpo che sbatteva a terra con forza inaudita.
La massa enorme si spostò leggermente in avanti e Miriam poté vederne i contorni. La ragazza spalancò gli occhi ed aprì la bocca in un'espressione di incredulità totale.
La Bestia esisteva davvero!
La Bestia incombeva nella radura e con la sua presenza sembrava riempirla completamente. Alta quasi quanto le colonne che sovrastavano Miriam di almeno un metro, spalle larghissime, braccia possenti, il torace enorme e le gambe, simili a quelle dei lupi, sembravano robuste quanto tronchi d'albero, la Bestia rimaneva immobile fronteggiando il ...