1. Quando angela pohel viveva sulla terra - parte 3


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... funziona ancora, ma ne dubito, si può tornare a prenderlo in un secondo momento! E sennò se lo prendano pure sciacalli e predoni, ma non ci faranno nulla! Non ve lo detrarremo dallo stipendio! E il contribuente eurocentro non ne saprà nulla del costo di questo volo!”
    
    Il volo durò ventitré minuti fino ad un aeroporto minore dove vennero fatti trasbordare tutti e tre in un mini aerotaxi a guida autonoma, che li portò presso una struttura ospedaliera dove vennero visitati presso l’ospedale centrale, e trovati in buona salute; discretamente vennero separati, e sempre separatamente svolsero le formalità di rito pro rimpatrio; quindi, piazzati su voli diversi, si apprestavano a tornare a casa sorvegliati con discrezione da altri passeggeri del servizio segreto, imbarcati sul loro volo; tornata a Bruxelles, una telefonata del capitano Venn, sua amica, le disse di tornare direttamente a casa, dove l’aspettavano due civili del servizio di sicurezza che avevano fatto compagnia al figlio Helmut, per fargli delle ovvie domande sul suo stato emotivo, e sulla famiglia, se la madre gli faceva vedere il papà, e così via. Il maggiore Tribbs, il cui compito era curare la spedizione dell’avionica e dei dialoghi di cabina, compresi quelli sconci di Joe riguardo la sua relazione con Thae, direttamente al ministero della difesa euroasiatico, “aggiustò” il rapporto sul comportamento distratto di Joe Calaggio, e la sua inopportuna dimenticanza del biscotto di decodifica; i dialoghi di ...
    ... cabina comunque registrati dalla scatola nera asportata dal mini shuttle avevano ovviamente stimolato un’indagine interna, visti i trascorsi sessuali che Joe aveva raccontato, vantandosene, ad Angela …la quale si preferì considerarla non responsabile della missione, comunque riuscita, se si escludeva la collisione col detrito in orbita. Delle menti più in alto ritennero che Angela non era stata fondamentale nello stimolare gli imbarazzanti ricordi di Joe. Tali ricordi erano dovuti a possibili patologie neuropsichiatriche, come pure un possibile tumore in itinere del lobi frontali del cervello, che rendeva Joe meno controllato nello scegliere degli argomenti di conversazione. Tuttavia, o forse per sicurezza, venne allontanata dal suo ufficio fin dal suo ritorno a Bruxelles, e destinata ad altro incarico, altrove. I protagonisti di quei racconti a ruota libera tutti collocati in ausiliaria, senza imputazioni, data la nebulosità delle ricostruzioni dei fatti. L’ufficio di Joe era stato rivoltato dai servizi di sicurezza e, asportati e distrutti i terminali, dapprima termicamente poi per triturazione (e ceneri seppellite sotto scorta); venne quindi adibito ad altro scopo. Joe “il possibile frontale” venne visitato dall’ospedale militare. Non appena le visite mediche dimostrarono che i lobi frontali di Joe erano a posto, quei comportamenti vennero considerati di origine psichiatrica come conseguenze di pregresse manie di persecuzione, e dopo quel volo venne congedato col patto di ...