1. Quando angela pohel viveva sulla terra - parte 3


    Data: 25/01/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... pilotaggio. Naturalmente, se Joe e Angela avessero attivato essi stessi per loro conto l’espulsione rapida si sarebbe avuta la stessa cosa, cui sarebbero seguiti anche i seggiolini un 60 centesimi di secondo più tardi. Da fuori visto che non aprivano i piloti, i soccorritori avevano aperto provocando per cautela la sola espulsione del tettuccio: di quello che era stata la loro cabina di pilotaggio ai soccorritori apparvero un pavimento, due corpi nudi e congiunti, nonché tremanti per l’imbarazzo, e due seggiolini oltre al quadro strumenti del cruscotto. Le facce di Joe e Angela erano indescrivibili per il singolare choc loro occorso, e intanto Joe eiaculava passivamente, dato che la fica di Angela lasciava ottimi ricordi nei suoi chiavatori quanto a bagno interno e calore…al momento dello scappellamento esplosivo della zona pilotaggio, lo smuovimento improvviso anche dell’aria interna aveva sollevato la loro biancheria intima, lasciata tra i sedili, e il pavimento proiettandola fuori. il soccorritore in realtà era un capitano dei reparti anti terrorismo dell’Unione Mediafricana in divisa d’azione, nera, piena di strumenti sull’elmetto come una camera video, e un microfono, e delle barriere di fibra anti proiettile sul torso e sulle cosce; aveva azionato l’espulsore esterno con la mano sinistra, reggendo con la destra l’arma laser d’ordinanza; altri dodici uomini da sotto avevano circondato in assetto di guerra la navetta, in teoria pronti al fuoco; l’uomo, visti i due corpi ...
    ... nudi, si alzò la visiera per farsi riconoscere, e presentarsi, a quelli che gli parvero due nudi derelitti in barbonato domestico; parlando la lingua terra-spaziale standard disse:
    
    “Sono il capitano Mateo Rosas, dell’anti terrorismo, restate fermi dove siete, e non si farà male nessuno…”
    
    Joe biascicò un paio di parole, senza metter su un discorso…ma aveva il problema di tenere Angela, che però era appoggiata passivamente di spalle allo schienale posteriore dei seggiolini, dato che la scopata l’avevano combinata nella zona di transizione, davanti alla paratia che li separava dalla stiva.
    
    “…ecco…noi…”
    
    “I piloti dove sono?”
    
    “Siamo noi due, io sono il colonnello Joe Calaggio, forze armate Eurasia, capo pilota; la donna qui è il mio copilota, il maggiore Angela Pohel, ingegnere…”
    
    Il capitano Rosas, dato il loro contegno, li guardò con la superiorità con cui, secoli prima, i bianchi dominatori coloniali guardavano i neri africani come lui…e disse:
    
    “Signora, scenda! Dovete distaccarvi, sempre che non voglia finire incinta da vedova!”
    
    “Vedova? Ecco, io…”
    
    “Non potrà reggerla ancora senza farsi scoppiare il cuore! E fate piano senza movimenti inconsulti; vi tengono sotto tiro i miei…”
    
    Joe tolse il cazzo, goffamente con le mani, mentre Angela si reggeva a lui, e lei lasciando la presa ad abbraccio scese per terra…il capitano, si voltò per non vedere lo sperma di lui caderle dalla vulva, prontamente coperta dalla mano, dicendo loro dopo un opportuno sguardo ...
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