La bella estate
Data: 10/04/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... zona defilata e un po’ nascosta a fianco del bar, che mi apparve per la prima volta Caterina.
“Sei tu la barista”?
Dopo aver aperto gli occhi ed essermi girata verso quella voce, la vidi.
Istintivamente mi sono coperta i seni con una braccio, lei era in piedi dietro alla balaustra che delimitava la veranda con i tavolini, indossava un costume nero, di quelli interi, anche se notevolmente scollato, un pareo colorato legato sui fianchi, ma che le lasciava scoperte le gambe e quasi tutte le cosce, un cappello di paglia grande, tutto sbertucciato.
Bionda, alta e magra, con un cesto di capelli mezzi arruffati, tenuti insieme da dei lunghi bastoncini di legno colorati.
“Si sono io signora vengo subito se ha bisogno”
Mi sorrise, ammiccando uno sguardo incuriosito.
“fai con calma non ho fretta, e la prossima volta non ti coprire quando mi vedi, un bel paio di tette finora non mi hanno mai scandalizzata”.
Mi rimisi il mio grembiulino, e un poco arrossata, per il sole e il troppo pudore dimostrato, mi avvicinai al tavolino che aveva occupato.
Si era messa all’ombra, con uno di quei computer portatili, scriveva digitando sulla tastiera, completamente assorta, quasi estraniata dal mondo che la circondava.
“cosa le posso portare signora”?
“ah cara scusa se ti ho disturbata, volevo mangiare qualcosa, cosa mi consigli”?
“oggi abbiamo molto buona, un insalatina di mare con le verdure, con delle focaccine croccanti”
“sembrerebbe invitante cara, ...
... portamene pure una porzione, e una bottiglietta di acqua gassata”.
La osservai mentre sbocconcellava l’insalata, faceva dei piccoli panini con le focaccine che divideva in due aprendole , restava qualche istante pensierosa, per poi ricominciare e picchiettare su quella piccola tastiera.
Per qualche strano motivo riusciva a catturare la mia attenzione, continuavo ad esplorare le sue forme, era indubbiamente una bella donna, sulla quarantina, magra e ben formata, con uno strano fascino senza tempo.
Ero assorta nei miei strani pensieri, con la sensazione di osservarla senza vederla, quando mi chiese se le portavo un bel caffè, e il conto.
Pensai che avrei avuto almeno un'altra ora per restarmene in santa pace a prendere il sole.
Segretamente iniziai a spiarla.
Notai come fosse sempre sola, giungeva molto presto la mattina, sicuramente prima di me, la vedevo sul suo lettino in prima fila, sdraiata al sole.
Si abbassava il costume arrotolandolo fin sotto ai fianchi, la sua magrezza contrastava con due seni mozzafiato, quando si girava lo tirava in mezzo al sedere, mettendo in mostra due chiappe muscolose, di quel colore che assume la pelle quando il rosso delle prime esposizioni al sole si trasforma in nocciola scuro. Quando il via vai dei bagnanti che giungevano, era terminato, c’era sempre una pausa prima che iniziassero a farsi sentire i primi morsi della fame, di chi faceva la colazione in ritardo o anticipava il piccolo pranzo, si veniva a sedere sempre al solito ...