Le due sorelle… storia di sesso e amicizia
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... prepararmi!”.
Pietro, sollevato da quel macigno che opprimeva tutti, le raccomandò:
- “Ah, dimenticavo… Tu sei venuta da me per caso… Lei non sa nulla, e deve essere una sorpresa… Vedrai che non te ne pentirai…”.
Mezz’ora dopo, Lara suonò a casa di Pietro, dove nel frattempo il maschio – come aveva detto anche a lei – era tornato a sedersi a cena con Aurora.
Prontamente, s alzò per andare ad aprire all’ospite conosciuta, ma prima si rivolse ad Aurora:
- “Aspettami qui… Abbiamo ospiti!”.
La ragazza, con gli occhi ancora rossi di pianto, si sentì un pò imbarazzata… Sperava che quella serata potesse concludersi così come era stata fino ad allora, solo loro due a rimembrare episodi del passato, sebbene dolorosi. Perciò, lo prese per un braccio e lo scongiurò:
- “Ti prego, non ho voglia di vedere nessuno… Fammi nascondere in un’altra stanza, e appena la tua ospite sarà passata io me ne andrò via in silenzio… Forse è meglio così, ti ho già annoiato troppo stasera…”.
Ma Pietro non volle sentir ragioni:
- “Niente affatto! Tu rimani, e vedrai che staremo tutti bene…”.
Si divincolò dalla presa di Aurora e, finalmente, andò ad aprire a Lara, la quale – per rompere il ghiaccio – lo apostrofò:
- “Finalmente!, credevo che mi volevi lasciare fuori…”.
Ci fù un saluto imbarazzato da parte di entrambi, poi avanzarono verso la sala da pranzo… Lara si fermò sull’uscio, mentre Pietro chiamò l’altra, che era rimasta a testa bassa:
- “Aurora, come ti dicevo ...
... abbiamo ospiti… Vuoi che te la presenti?”.
A quel punto, il suo sguardo andò ad incrociare quello di Lara… Rimase per un istante a guardarla come se avesse visto un ciocco di legno… Poi, schizzò in piedi e le corse incontro, le gettò le braccia al collo e le due si abbracciarono, commosse entrambe, mani nelle mani, occhi negli occhi, e il tempo sembrò fermarsi per sempre…
Restarono – sorprese di ritrovarsi dopo tanto tempo e tanta sofferenza – in quello stato finchè la “Figliola Prodiga” non chiamò il padrone di casa a partecipare di quel momento così struggente:
- “Pietro, vieni qui… E’ grazie a te che la mia stupidità è crollata…”.
Poi, con le lacrime agli occhi – cosa che a lei non era comune – e la voce rotta, disse:
- “Siamo di nuovo amici?”.
E gli altri due risposero all’unisono:
- “Certo!!!”.
Pietro, assunte le vesti del perfetto gentiluomo, fece strada, e tutti e tre si accomodarono a cena.
La Lara che tutti ricordavano non c’era più… E al suo posto splendeva una ragazza stupenda: adesso, aveva 23 anni, ed era diventata una cavallona alta 1.78 con due lunghe e magrissime gambe, vagamente muscolose frutto della tanta palestra di quando faceva la ballerina. Occhi verdi e capelli castani lisci le arrivavano a metà spalle, e indossava un bell’abitino chiuso a portafogli, con uno spacco vertiginoso alla gonna, tale da mostrare – quando si era seduta – un bel paio di mutandine bianche; sopra un giubbotto di pelle nero, e ai piedi uno stivaletto ...