1. L’Harem dell Sceicco


    Data: 01/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... fissate strette strette e ben in alto alle cinghie che scendevano dalle spalle. Ciò la costringeva a stare diritta, pancia in dentro e petto in fuori. In vita una larga, pesante e robusta striscia di cuoio che copriva loro la pancia e parte della schiena, ma lasciava nuda in basso la vulva e le natiche, in alto si fermava molto sotto il seno. Il pesante sottopancia era l’anima di quel particolare abbigliamento, sia dietro che davanti c’erano innumerevoli borchie ed anelli, da esso partivano diverse strisce di cuoio più o meno larghe e più o meno robuste. Due, sottili, scendevano in basso e passavano ai lati della vulva, quindi ritornavano indietro passando sulle natiche della puledra, altre striscioline scendevano ancora in basso e si collegavano ai lunghi stivali che arrivavano fino alla sommità delle cosce. Gli stivali erano molto particolari, pelle molto leggera e morbida in alto, tanto morbida da aderire perfettamente alle cosce della puledra. Gli stivali diventavano sempre più pesanti sotto le ginocchia, verso i polpacci e le caviglie, la suola era molto alta e si alzava notevolmente verso il calcagno che era scoperto e non era sostenuto da nessun tacco. A causa della mancanza di tacco, la puledra era costretta a camminare e correre sulle punte modificando radicalmente la postura e l’andatura. Infine altre strisce partivano dal robusto sottopancia ed andavano in alto passando sotto il seno della puledra sostenendolo e quindi ritornando giù dopo essere passate sulle ...
    ... spalle, a queste stringhe erano legate le braccia delle puledre. Il seno era scoperto e due anellini d’acciaio pinzavano i capezzoli della puledra e particolare interessante, dai due anellini pendevano due campanelle miniaturizzate. Anche dalle grandi labbra delle loro vulve e dal clitoride pendevano degli anellini. Dalle spalle, davanti e di dietro, scendevano due grosse cinghie fissate al sottopancia e che sostenevano trasversalmente, sul retro, una sella di cuoio su cui stava seduta la pigmea. Quello era un modo di cavalcare usuale per le pigmee, ma poco frequente per gli altri utilizzatori delle puledre. Di norma le puledre portavano in giro gli abitanti di quella piccola comunità su calessi. Le puledre sostenevano e trainavano il calesse attraverso due corte, ma robuste cinghie legate da un lato ad una borchia del sottopancia e dall’altro ad analoga borchia infissa nelle aste. In ogni caso, sia che fossero montate a pelo, sia che trainassero un calesse, il capo delle puledre era ornato di tutto quello che serviva allo scopo: cavezza, museruola, frontale ed infine un morso ricoperto di cuoio. Spesso alle puledre non venivano risparmiato loro neanche gli ultimi ed avvilenti accessori: un pennacchio di piume rosso, la coda che pendeva dal retro della larga stringa di cuoio, i paraocchi. Come vidi in seguito, altre puledre indossavano stivaletti bassi, anche se sempre senza tacco e avevano i genitali coperti da morbide pelli, quindi se quello descritto era l’abbigliamento base, ...
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