Come sono diventato un cornuto
Data: 25/03/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: Caged_man, Fonte: RaccontiMilu
... parole. Era bellissima: abito corto bianco aderente, il top era composto da 2 strisce che raccoglievano i seni, che si raccordavano allargandosi alla base, schiena completamente nuda con scollatura profonda fino all’inizio dello spacco delle natiche. Sandali tocco 12 anche loro bianchi, completavano la mise. Non c’era spazio per la biancheria intima, ma molto per l’immaginazione. Ci recammo in un famoso locale alla moda, l’accordo era che mi sarei tenuto in disparte e avrei potuto vedere come si evolveva la situazione, ed Ele mi avrebbe comunicato quello che avrei dovuto fare, se seguirla o tornarmene a casa ad attenderla. Io entrai per primo e mi piazzai al bancone del bar, Ele arrivò qualche minuto dopo. Inutile dir che il suo arrivo non passò inosservato, la mise ed il corpo perfetto che racchiudeva avevano attirato l’attenzione dei numerosi giovani presenti. Non ci mise molto a sceglier la sua “preda”, un ragazzo sui 25 – 30 anni, alto circa 1,90, abbronzato, barba del giorno dopo, capelli corti castano mossi, bel fisico muscoloso naturale (non da palestrato), tonico e asciutto. Aveva cominciato a flirtare con lui ridendo alle sue battute e bevendo un drink, poi raccogliendo i lunghi capelli neri dietro le orecchie si era avvicinata al suo orecchio sussurrandogli qualche cosa, il giovane aveva risposto e avevano cominciato una conversazione fitta e ravvicinata tra di loro. Il ragazzo aveva cominciato a fare scorrere la mano dalla spalla nuda lungo tutto il braccio di ...
... Ele, fino ad arrivare a cingerle il fianco e a carezzarla dolcemente lungo la schiena. Aveva mani grandi, si muoveva dolcemente ma con decisione e sicurezza. Io vedevo tutto. Mi sentivo lo stomaco rivoltarsi, stava accadendo quello che avevo sempre desiderato ed ora ero lacerato dai dubbi e dalla paura. Ma ero anche eccitatissimo, e mi sentivo il cazzo dolorante per la pressione che esercitava sulla gabbia. Ele, ogni tanto, mi puntava i suoi meravigliosi occhi verdi e mi lanciava un’occhiata maliziosa di sfida. Io mi sentivo perso. Avrei desiderato fermarla, dirle di smetterla, che il gioco doveva essere interrotto, ma come sempre, in questi momenti, era il mio cazzo che comandava, e non mi avrebbe mai permesso di intervenire. Ele ormai allacciata al ragazzo, lui si era portato alle sue spalle sbaciucchiandole il collo e la parte alta della schiena nuda. Con una mano la stringeva alla vita strusciandosi a lei in modo molto sensuale. Ele, mentre si lasciava andare alle carezze, visibilmente eccitata dalla situazione, ad un certo punto, si avvicinò con la bocca al suo orecchio dicendogli qualche cosa e mi indicò con un cenno della testa. Vidi l’espressione del ragazzo che in un breve istante passò dal deluso, al sorpreso, al divertito. Parlandogli fitto all’orecchio Ele gli stava dicendo di me, il ragazzo sembrava divertito da quello che gli stava raccontando, poi, sollevò il bicchiere nella mia direzione come per brindare a me, mentre, con l’altra mano, mi mostrava un bel paio di ...