1. Il Vecchio Torchio – 1


    Data: 20/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... eccitazione che ben conosco si solleva tra di noi. Il nostro contatto dura solo qualche, interminabile, secondo. La ragazza si stacca da me, succhiandosi il labbro inferiore come a gustare il mio sapore, poi si volta, i suoi capelli color carota che si sollevano dalle spalle per un attimo nel movimento, riprende il suo secchio e se ne va. Io sono stordita, l’unica cosa che posso fare è fissare il suo sedere e la sua figura burrosa allontanarsi nel corridoio. Non provo nemmeno a parlare.
    
    Mi rintano letteralmente nella mia camera, troppo confusa per riconoscere che è un caldo ambiente con i muri ricoperti da assi di legno levigate, dello stesso colore chiaro del mobilio del salotto comune. Dalla finestra non si vede il lago, come speravo, ma un giardino con un grosso albero, una quercia, credo, e circondato da alte siepi. L’abbaiare di un cagnolino si leva dall’esterno. Sullo sfondo, contro la montagna, compare l’abitato di Brenzone sul Garda. Un leggero odore chimico di limone aleggia nell’aria, probabilmente lasciato dal recente lavoro di pulizia della ragazza… Il suo pensiero mi sta riempiendo la mente fino a impedirmi di concentrarmi su altro. Abbandono lo zaino sul letto, poi mi dirigo in bagno. Apro la doccia e, mentre l’acqua prende a scrosciare riempiendo l’ambiente di vapore, inizio a spogliarmi. Sento il bisogno di lavarmi dopo il viaggio in treno e in pullman fino al B&B, ma… mi sento strana, come se abbia paura di spogliarmi e ritrovarmi nuda. Mi serve uno ...
    ... sforzo per levarmi gli abiti quasi tema di trovarmi il corpo mutato da qualcosa, nemmeno questo stato di eccitazione che i due fratelli mi hanno indotto sia, in realtà, qualche modifica del mio organismo. Ma quando mi osservo allo specchio del bagno, che sta cominciando ad appannarsi nell’atmosfera calda e umida emanata dalla doccia, sono sempre io, uguale a come sono sempre stata: un metro e settanta abbondante dai miei piedi ai miei capelli biondi lasciati lunghi, gli occhi azzurri ed un seno non troppo grande. Rassicurata che non mi stia trasformando in qualche mostro, mi infilo sotto il getto di acqua calda, mi cospargo di bagnoschiuma e inizio a passarmi le mani sul corpo.
    
    Ho finito di lavarmi e mi sono asciugata con un panno un po’ troppo ruvido. Non posso negare che il bed & breakfast stia mostrando tutta una serie di aspetti positivi e, contemporaneamente, altri negativi, cui una gestione minimamente oculata sopperirebbe in un attimo. Il tablet è sul tavolino della mia camera, l’unica fonte di luce a parte quella della Luna che filtra tra le tendine della finestra che dà sul cortile: ho aperto un file dove buttare giù le prime impressioni dell’alberghetto, ma sono incerta su cosa scrivere. Il mio sito di viaggi ha una certa popolarità, e molte persone lo consultano quando sono intente a preparare le loro vacanze e cercano itinerari che valgano il loro tempo e denaro; si fidano del mio giudizio, i commenti che lasciano nel mio feed lo confermano, sostenendo che hanno ...
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