La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2 - Racconti Erotici

La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2

... gelosone adesso.."

- "Io geloso? ma va... però è vero, ami pure il suo pisellone, non è vero?"

- "Ehmmm.. sì, un pochino"

- "Un pochino tanto! Comunque è quasi l'una, domani devo anche alzarmi presto per andare al lavoro.."

- "Ah.. già.. Mmmh senti, che ne dici se Jermain resta ancora un po' qui?"

- "E io dove dormo scusa?" Chiesi perplesso.

- "Potresti andare a dormire in camera sua intanto.." Rispose lei quasi scocciata.

- "Va bene... ti aspetto?"

- "Sì.. sì.. mezz'oretta e ti raggiungo" Disse Alice senza troppa convinzione.

- "Va bene, a dopo tesoro" Dissi io con tono rassegnato.

- "A dopo.."

Sfrattato dalla camera da letto, in casa nostra, andai a dormire nella camera degli ospiti. La stessa che avevamo preparato ed offerto a Jermain. Adesso lui per ripagarmi se ne stava beato in camera mia libero di trombarsi la mia fidanzata.

Provai a non pensarci, a fare finta di non sentirli, ma fu impossibile. I loro amplessi mi tennero sveglio ancora per molto nonostante fossi stanchissimo.

Verso le 3 del mattino il rumore della loro scopata sembrò finalmente cessare. Fui in grado di prendere finalmente sonno ma sprofondai in un sogno che peggiorò la mia tortura. Questa volta c'erano diversi uomini di colore, tutti messi in fila, pronti a scopare la mia bella ragazza..

Intorno alle 6 mi svegliai nuovamente a causa dei rumori che provenivano dalla camera da letto. A sentire Alice gemere capii che avevano ripreso nuovamente. Non avevo idea di ...

... cosa stesse facendo Jermain alla mia ragazza a quel punto. Tutto quello che potei fare in quel momento fu masturbarmi in attesa di andare al lavoro. A colazione non mi sorprese il fatto di non trovare nessuno a farmi compagnia. Anche seduto in cucina, intento a mangiare il mio solito toast, potevo sentire la struttura del letto battere contro il muro ed i gemiti di Alice propagarsi per la casa.

"Thump, Thump, Thump..."

"Ahh.. Ahh.. Ah sìì.."

Quel giorno uscii di casa per andare al lavoro senza ricevere il consueto bacio d'arrivederci dalla mia Alice.

Anzi, per non arrivare in ritardo, dovetti pure andare di corsa, lasciandola da sola a casa con il nostro grande e grosso immigrato di colore, ormai libero di poter abusare della mia ragazza per tutto il giorno a suo piacimento. Inutile dirvi che anche questo pensiero mi eccitò terribilmente..

Quel giorno ricevetti una quantità innumerevole di foto e video. La prima foto era di Alice sdraiata sul letto, con le mani legate e completamente bendata. Nella seconda foto c'era Jermain a cavalcioni sulla sua faccia, con il suo grosso cazzo nero nella sua bocca. La terza era ancora di Alice, sempre legata e con le gambe larghissime, pronta ad accogliere Jermain. C'era anche un video, lungo quasi 20 minuti, di Jermain che si scopava la mia ragazza. La stava sbattendo duramente, nel più classico dei missionari. Mai l'avevo sentita urlare così come in questo momento. Non fece nemmeno caso al telefonino che la riprendeva e si ...