La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2 - Racconti Erotici

La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2

Quella notte dormii a malapena, a causa di un misto di eccitazione che mi tenne sveglio e vigile per le ore successive. Alice era accanto a me e dormiva profondamente, chiaramente appagata e felice dopo la scopata con Jermain. Quando alla fine riuscii a prendere sonno, i miei sogni furono tormentati ancora dalle immagini della mia ragazza violata da quel grosso cazzo nero, con i suoi gemiti senza sosta e lo sguardo perso nel vuoto e colmo di piacere.

*DRIIIIIIIN*

Mi svegliai. Alice non era più a letto con me. Mi infilai alcuni vestiti a casaccio e andai al piano di sotto dove la trovai già in posizione, in ginocchio sotto il tavolo, intenta a "servire" per colazione un delizioso pompino a Jermain. L'unico suono nella stanza era quello umidiccio della sua bocca sul suo cazzo. Il suo top giaceva sul pavimento e le sue tette rimbalzavano allegramente mentre la sua testa spariva tra le gambe muscolose di Jermain per poi riapparire, creando un movimento ipnotico. La vista della mia pallida e lentigginosa ragazza in ginocchio, al completo servizio del nostro aitante immigrato di colore mi provocò un'erezione immediata. Si fermò solo brevemente per sorridere e salutarmi quando mi vide entrare. Jermain invece mi salutò come se nulla fosse, come se le labbra della mia ragazza non fossero sul suo grosso uccello.

"Buongiorno" disse Alice sorridente tra una leccata e l'altra. "Hai qualcosa *slurp* da fare *slurp* oggi?"

Risposi di no, dicendo che avrei avuto il giorno ...

... libero.

Dopo alcuni minuti Jermain la raggiunse con la mano sotto il tavolo e le afferrò la testa, spingendola su e giù sul proprio cazzo e facendola sbavare copiosamente sul mento e sulle tette. Disse che stava per venire e di conseguenza Alice gli lasciò ancora più controllo. Praticamente Jermain stava scopando la sua piccola bocca con la sua grossa minchia nera. Alla fine la tenne ferma per la testa e spinse il cazzo dentro per un ultimo affondo, prima di tirarlo fuori e sborrare su tutto il suo bel visino candido. Cinque o sei schizzi bianchi che le ricoprirono la faccia. A quel punto Alice strisciò fuori da sotto il tavolo per venire darmi un bacio, prima di andare di sopra a prepararsi per il lavoro.

Io e Jermain rimanemmo a casa quel pomeriggio. Decidemmo di avere una giornata tra "amici" e passammo il tempo insieme guardando la tv e bevendo un po' di birra.

"Ehi amico, ricordi quando ho detto che non avevo mai dato un bacio prima?" Jermain chiese improvvisamente, prendendomi di sorpresa.

"Uhm, sì. Perché?" risposi esitante.

"Beh, ora che mi sono scopato la tua bella ragazza, ho pensato che avresti dovuto sapere che stavo mentendo" disse, guardandomi dritto negli occhi.

Ero confuso. Una brutta sensazione si impadronì del mio corpo.

"Il fatto è.." continuò "che in realtà mi hanno già spostato altre volte, accolto sempre da brave persone che cercavano di fare una buona azione.. solo che io finivo sempre per scoparmi le loro compagne. Ad essere onesti è un ...