La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2 - Racconti Erotici

La mia ragazza si fa scopare da un immigrato - parte 2

... mani invece era libera di esplorare ogni parte del suo corpo atletico.

Non era semplice sesso. C'era molta passione e intimità tra loro. Un'intimità che si era ormai insinuata nella nostra relazione. Vedere la mia fidanzata baciare ed accarezzare con così tanta passione e dolcezza quello che fino a poco tempo fa era un perfetto sconosciuto (perlopiù immigrato) non finiva mai di eccitarmi, causandomi anche strane sensazioni fisiche, vampate di calore, senso di oppressione e rassegnazione..

Alice era annichilita, sotterrata da quella "valanga nera", senza possibilità di opporre alcuna resistenza. Jermain adesso si stava sbattendo la mia ragazza con violenza, tenendole le cosce larghe, quasi schiacciate sul letto con forza. Dove andava a finire quel pezzo di carne gigantesco? Ancora mi chiedo come fosse anatomicamente possibile tutto questo.. Probabilmente stava esplorando anfratti di cui nemmeno lei era a conoscenza. Ad un certo punto notai un rivolo rossastro che mi sembrò sangue, colarle tra le gambe. Alice urlava di piacere, in certi momenti quasi come una disperata "Aaah.. Ahiia!", tanto da farmi pensare che stesse provando dolore. Provai a chiedere se fosse tutto ok, senza ricevere alcuna risposta da parte sua.

Jermain per tutta risposta e senza curarsene minimamente non fece che mettere ancora più cattiveria nei suoi affondi. Sono certo che, arrivati a quel punto, non si sarebbe fermato neanche se la mia povera Alice lo avesse implorato di farlo, anzi. Avrebbe ...

... continuato a scoparla davvero senza alcuna pietà. Non ci fu modo di arrivare a tanto (purtroppo). Ed infatti:

"Oddioo.. oddiooo.. Ti prego Jermain, più forte.. ti prego!" Gridò addirittura Alice, non sazia.

Mi spostai quindi dietro, per avere una visione diversa.

Da quella quella posizione potevo vedere la mia ragazza randellata da Jermain. Le sue palle nere dovevano essere davvero piene. Erano grosse e gonfie. Sembravano letteralmente due enormi kiwi, dai quali potevo vedere gocciolare i loro umori a formare una grossa chiazza sul materasso. Le grandi labbra della sua passerina stringevano attorno al suo cazzo e lo seguivano nei suoi movimenti, aggrappate alla sua pelle scura. Le sue mani scorrevano sul corpo di Jermain, solcando i suoi dorsali definiti e premendo delicatamente sul suo sedere.

Sentivo sempre il suono dei loro corpi infrangersi l'uno sull'altra, il rumore sordo del letto contro il muro, le molle cigolare e Alice che strillava stremata.

"CIAF, CIAF, CIAF"

"THUMP, THUMP, THUMP.."

"SQUEAK, SQUEAK, SQUEAK"

"AIUTO.. AHH.. ODDIO SII.."

"Sei la mia troietta bianca.. lo sai?" disse Jermain con tono autoritario.

"Sì.. Sono la tua troia.. la mia patatina è tutta tua e del tuo pisellone nero.." Rispose Alice trasportata dal momento.

"Sto per riempirla di sborra.. ci sono quasi.."

"Vienimi dentro, sì!" aggiunse gridando, portando le sue gambe attorno a Jermain e premendo con i suoi talloni sui suoi glutei, come un invinto ad entrarle ...