"un bull per mia moglie 8" (ovvero: un'avventura fantastica in villa, terza ed ultima parte)
Data: 18/03/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... pure io, facendola raggomitolare tra le mie braccia.
Dovevo però ancora affrontare con lei un altro aspetto di quello che lei chiamava trasgressione: la bisessualità che si stava affacciando prepotentemente nella mia mente ed ora ero io a voler sperimentare quest'altra prospettiva della mia vita sessuale.
"Posso dirti un'altra cosa?" chiesi quasi sperando che dicesse di no. Alzò leggermente il capo e guardandomi negli occhi mi fece capire di proseguire.
" Mi vergogno, ma devo dirtelo: mi é piaciuto prendere in bocca il cazzo di Silvio; se non mi avesse fermato..."
Mi bloccò con un dito sulla bocca e:
"Pure a me è piaciuto leccare tra le cosce di Anna e, se ti ho guardato meravigliata, è stato perché non me lo aspettavo. Ma il coinvolgimento tuo e mio in questo senso, può e deve avvenire senza il consenso esplicito di nessuno dei due. Prova di nuovo, come certamente farò anch'io e, se ci piace, supereremo il confine dei tabù, con sempre più complicità".
Poi si strinse tra le mie braccia e così ci addormentammo.
La sveglia suonò una o più volte, ma aprimmo gli occhi che erano quasi le dieci.
Mi alzai mentre Lia si stiracchiava e, quando uscii dal bagno, la trovai seduta in mezzo al letto.
"Pensavo a quello che ci siamo detti stanotte" disse.
"Abbiamo parlato di tante cose, quale in particolare?"
Mi guardò sorridendo e poi:
"Ti piace Elisa? - chiese a bruciapelo - pensavo..."
"Cioè, tu e lei: vorresti riprovare con lei. Scusa non puoi ...
... chiederlo ad Anna? Sarebbe più facile, dal momento che non sai se lei ci sta!"
"Scusa, sarò più esplicita. Voglio che tu scopi con Elisa, voglio preparartela e voglio, stavolta, esser io ad assistere. Mi intriga e mi eccita" concluse.
Rimasi in silenzio, mi avvicinai e:
"Perché vuoi farlo? Forse per..." non finii la frase.
"No, voglio solo capire cosa provi tu quando mi vedi tra le braccia di un altro e non fare tante altre congetture!"
"Ok, e chi te lo dice che ci sta? E poi come pensi di agganciarla?" chiesi stupito.
Già ci aveva pensato e
"Ho fame, che ne dici di fare colazione in camera? Potresti andare tu a prenderla giù, e uscendo riferisci ad Elisa che ho bisogno di lei".
Indossai i pantaloni e con una T-Shirt sulla spalla uscii dalla stanza.
Di Elisa nessuna traccia sul corridoio. Scesi le scale e, prima di arrivare al bar, mi guardai intorno.
Fu il portiere a chiedermi se cercassi qualcuno e, quando chiesi di Elisa, mi fu riferito che, fino alle diciassette non sarebbe tornata nella struttura.
Presi due ciambelle dolci, un bricco di latte caldo e del caffè e mi avviai verso la mia camera.
"E allora?" chiese Lia, quando entrai in camera.
"Mi dispiace per stamattina non se ne fa nulla" e riferii quello che mi aveva detto il portiere.
Rimase delusa, ma, con una alzata di spalle, si venne a sedere al tavolo per fare colazioni.
"Sei sempre interessata al Tantra?" provai a consolarla.
"Sempre, ma ti adoperi tu, vero?" mi chiese ...