Una serata di m..... - Racconti Erotici

Una serata di m.....

... l'occhio verso di me, mi guardo e capisco il perché. In effetti il vestitino si è alzato tanto, si intravede il perizoma. Mi viene da sorridere, mi dice quanto gli devo, cerco i soldi nel portafoglio, allargo e chiudo le cosce nude lentamente, voglio dargli visione di quello spettacolo, almeno gli faccio passare un paio di minuti diversi. Pago, poi mi sporgo dal finestrino, avvicinandomi anche io a lui, dandogli visione dall'alto anche del mio décolleté.

"Scusami", gli dico con una voce gentile e sensuale allo stesso tempo, "siccome sono a secco di benzina e non conosco il posto, mi aiuteresti dicendomi dove trovo un benzinaio?".

Il tipo mi guarda a bocca aperta, ci mette un po' a riprendersi, poi risponde.

"Alla rotonda vai a sinistra, verso la zona industriale. Lì troverai quello che ti serve", risponde.

Lo ringrazio, saluto e riparto. Sorrido ancora pensando alla scena, forse sono stata troppo sfacciata, poverino mi avrà nei suoi pensieri a lungo stanotte. Giro per la zona industriale, un luogo poco illuminato e pieno di camion in sosta. Lentamente li supero tutti, in cerca di un benzinaio che non trovo. Giro per tutta la zona, ogni tanto incrocio qualche macchina che anch'essa va lentamente. Prendo strade sempre diverse, ma mi accorgo che mi ritrovo sempre allo stesso punto. "Vuoi vedere che il tipo mi ha presa in giro?", mi viene da pensare. "No dai, non può essere", rifaccio un ultimo giro che si rivela fatale. La macchina non ne vuole più sapere e si ...

... ferma. "Merda, merda, merda. E ora che faccio?". Riprendo il cellulare, batteria sempre più scarica, mi metto su google maps e trovo il benzinaio tanto desiderato. In fondo sono solo 200 mt più avanti. Di certo non posso mica spingere l'auto fino a là, così scendo dall'auto e nel cofano per fortuna trovo una bottiglia. Chiudo l'auto, metto il cappotto lasciandolo aperto davanti per il caldo, con la bottiglia in mano mi incammino verso il benzinaio. Una macchina mi viene di fronte lentamente, poi gira e torna verso di me, rallenta, mi accosta, poi abbassa il finestrino.

"Ciao", dice una voce di un uomo sulla 40ina.

"Ciao", rispondo senza fermarmi.

"Quanto vuoi?", chiede.

"Cosa?" rispondo sorpresa.

All'inizio non capisco, ma mi basta guardarmi per capire subito. Il vestito, i tacchi alti, il luogo, non ci voleva molto a scambiarmi per una prostituta.

"Ah no guarda, il realtà sono rimasta ferma con la macchina. Sto andando a prendere la benzina", rispondo cercando di spiegare l'equivoco.

"Ah", risponde lui sorpreso. "Ma guarda che il benzinaio più vicino è a 1 km da qui", continua.

"Ma no, ho visto su google. È dietro quella strada".

"Guarda che quello è chiuso da anni ormai", ride. "Dai, sali che ti do un passaggio io", continua.

Mi fermo, lo guardo perplessa. Salire in macchina con uno sconosciuto, vestita così, non sarebbe il caso.

"Puoi stare tranquilla, davvero", dice provando a rassicurarmi.

Sono indecisa, guardo il cell che è arrivato al ...