Ma che bella famiglia 5
Data: 13/03/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: fakku, Fonte: RaccontiMilu
... suoi seni.
Senza più il timore di far male al padre Anna riprese a spompinarmi, infilandosi tutta l’asta in gola e tirandola quasi del tutto fuori sempre più velocemente, succhiandomelo con maggiore vigore fino a quando non le venni copiosamente nella gola: senza accorgermene mi ritrovavo praticamente orizzontale, visto che lei aveva raddrizzato la testa per poterlo succhiare meglio.
Nonostante fossi appena venuto ero talmente eccitato da tutta la situazione che il cazzo mi tornò immediatamente di marmo e lo rinfilai fino alla palle nella bocca della mia partner.
“Anna perdonami ma sei troppo eccitante, devo venire un’altra volta, ti prego fammi continuare” e dicendo così le scopai la gola mettendole le mani dietro la testa e appoggiando le gambe dove meglio potevo, non pensavo a null’altro che a venirle nuovamente in bocca. Non so per quanto andai avanti in quel modo, quello che so è che l’orgasmo più intenso avuto quel giorno lo ebbi in quel momento, con una quantità immane di liquido, tanto che Anna non riuscì a inghiottirlo tutto.
Quando ritornai padrone dei miei pensieri pensai immediatamente che l’avevo fatta grossa e lasciai la presa con le mani, finendo per cadere. Ero già pronto a ritrovarmi con il culo per terra, quando invece atterrai sulla lavatrice che Anna aveva prontamente spostato sotto di me.
“Mettimi le mani intorno al collo” mi disse lei. Eseguii senza dire nulla, per ritrovarmi la sua lingua in gola. Quando mi staccai allontanò la ...
... lavatrice in modo che perdessi la seduta e finissi in mezzo ai suoi seni, con cui iniziò a sostenermi, stringendomeli intorno al petto.
“Se non fosse che te l’avevo proposto io prima mi sarei arrabbiata parecchio, devi capire che ci sono libertà che puoi prenderti e altre no. Per questa volta ti perdono perché mi è piaciuto ma, prendilo come avvertimento, devi stare attento perché anche da una situazione piacevole come questa, potresti finire in una situazione poco simpatica” e dicendo così strinse con più forza i suoi seni contro le mie costole, rendendomi difficoltoso respirare.
“Non voglio dover usare la mia forza in questo modo, sempre che tu non me lo chieda, quindi non fare più cose così avventate” e continuò ad aumentare la stretta, rendendomi più difficile respirare.
Rimasi così qualche secondo poi mollò la presa e torno la sensazione di sostegno, senza nessun dolore.
“Hai capito?” disse dolcemente Anna
“Direi di si”, risposi riprendendo fiato “ma possiamo metterci d’accordo per qualche sgarro alle regole”
“Se te lo meriterei, ma ne parleremo da soli”
“Ehm ehm” tossichio Giuliana, sempre seduta sulla mano di Anna “se volete fare i piccioncini mi faresti scendere?”
“Oh scusa mamma, mi sono lasciata prendere dal momento” e così dicendo fece posare alla madre i piedi per terra.
“Con quest’ultimo sfoggio di forza hai fatto impazzire tuo padre, è fuori di testa. Adesso lo calmo” disse rivolta a noi.
“Piccolino, la nostra dolce Anna ti sta facendo ...