Ma che bella famiglia 5
Data: 13/03/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: fakku, Fonte: RaccontiMilu
... fare per impressionarti” e nel frattempo sentii sollevarmi da terra insieme alla sedia. Quando fui all’altezza desiderata mise una mano a lato della sedia. La sedia aveva i piedi i metallo, che allargò con la mano libera come se fossero fatti di plastilina, una volta contenta di quanto le aveva piegate iniziò ad abbassarla contro i suoi seni. Io riuscivo a vedere tutto perché Giuliana si era messa di fronte alla porta finestra, che mi faceva da specchio.
I piedi della sedia invece di spingere i suoi seni venivano spinte sempre più verso l’esterno, come se incontrassero un ostacolo a cui non potevano opporre resistenza. Una volta che fui arrivato con la seduta sui seni di Giuliana prese i due pezzi di metallo e li girò intorno ai suoi seni per bloccare lì la sedia. Per completare l’opera girò anche i piedi d’avanti, per essere sicura di bloccarla definitivamente. Ero a bocca aperta, non riuscivo a parlare dallo stupore, oltre ad avere un’erezione gigantesca.
“Piaciuto lo spettacolino?” mi chiese Giuliana
“Oh mio Dio Giuliana, si, sei fantastica, fenomenale”
“Grazie caro. Ma preferirei una dimostrazione di apprezzamento più tangibile. Che ne diresti di girarti verso di me? Dal riflesso mi sto perdendo qualche dettaglio”
Mi girai immediatamente, con la mia erezione che mi disturbava nei movimenti, quando mi trovai lo schienale tra me e Giuliana.
“Oh, non mi ero accorta dello schienale, ce ne liberiamo immediatamente” e lo strappò via, le saldature che venivano ...
... lacerate dalla sua forza disumana.
“Allora, come vorresti dimostrare il tuo apprezzamento?”
Non ero ancora addentro al modo di fare della famiglia e la cosa che mi venne più naturale fu quella di baciarla in bocca. Quando mi staccai Giuliana e Carlo erano di sasso mentre Anna aveva sul volto un sorriso beffardo, di chi aveva sempre avuto ragione
“Cosa vi continuavo a dire? Lui è diverso, non è come gli altri. Chi altro avrebbe fatto una cosa del genere tra quelli che mi avete proposto?”
Io, ovviamente, non capivo. Ma nemmeno il tempo di guardarmi un’altra volta intorno che Giuliana mi mise la mano dietro il collo spingendomi verso di lei e infilandomi la lingua in gola. Quando mi permise di staccarmi mi fulminò con gli occhi e disse
“Allora è vero che sei diverso dagli altri. Mi sa che stanotte mi divertirò parecchio, se Anna accetterà lo scambio. Adesso però voglio il ringraziamento che avevo in testa.” E detto questo mi strappò i pantaloni di dosso e mi fece un pompino stratosferico, ci mise tutta la sua abilità e impegno, avevo anche le palle dentro la sua bocca.
“Guarda bene Anna, quello è la massima espressione del pompino nella nostra famiglia, non vedrai molte altre volte tua madre impegnarsi così tanto per far godere un uomo. Anche se sarà un’esperienza molto breve”
E Carlo aveva ragione perché le venni in gola dopo pochissimo, Giuliana era stata formidabile
“Oh mio Dio, sei fantastica, non pensavo che potessi venire così con un pompino.”
“E ...