1. Decisionismo


    Data: 05/03/2021, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... senza imporre a Dario rinunce perché gli si proponeva sempre calda e vogliosa; anzi, le volte che riceveva l’amante, diventava più appassionata e quasi innamorata, forse perché sapeva di averlo messo all’angolo e godeva di essere rimasta impunita.
    
    Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi; quella mattina, un improvviso malore di un impiegato mise in allarme la vigilanza e fu chiamata la squadra per la disinfestazione; la banca chiuse gli sportelli e Dario tornò a casa con largo anticipo; uscendo dall’ascensore, vide un maschio biondo del tutto sconosciuto venir fuori dal proprio appartamento; Tina era sotto la doccia e il letto recava le tracce certe di una battaglia amorosa appena conclusa; macchie di sperma ancora caldo figuravano sulle lenzuola.
    
    “Dario, come mai qui?”
    
    “Un imprevisto; hai copulato con gusto?”
    
    “Si; qualcosa in contrario?”
    
    “No.”
    
    Lei era in ritardo per il turno di lavoro e non gli badò quasi; aveva avuto quel che si era meritato e non rompesse l’anima; lui raccolse in una valigia documenti personali, qualche capo di vestiario e poche altre cose, lasciò sul tavolo le chiavi di casa e uscì tirandosi dietro la porta; mentre andava al lavoro, Tina fu presa dallo scrupolo, quanto meno, di fissare un incontro per chiarire; il cellulare di lui non si connetteva perché aveva attivato il rifiuto della chiamata; non le restò che concentrarsi sul lavoro.
    
    Tornò a casa alle dieci e mezza di sera, alla fine del turno pomeridiano; non si meravigliò ...
    ... che l’appartamento fosse vuoto; la mazzata era stata dura e lui forse era andato a smaltire la rabbia da qualche parte; le chiavi di lui sul tavolo le suggerirono che forse era passata dal capolinea quando il convoglio se n’era andato; telefonò al solito bar e parlò con un’amica comune; le riferì che Dario era passato ma scomparso subito dopo; si lanciò in una sfilza di improperi che l’altra subì pazientemente; poi sbottò.
    
    “Senti imbecille, a chi vuoi rifilare ancora le tue bugie, i tuoi capricci, le tue stupidità? Dario se n’è andato perché hai confermato la tua natura di troia inarrestabile; non dimenticare che io c’ero, quando cambiavi i ragazzi più in fretta delle mutande; stavolta hai trovato il castigamatti; rassegnati a rimanere sola e cerca di adattarti alla nuova situazione di single; quello che poteva essere il tuo uomo, l’hai gettato nella spazzatura perché non sai distinguere un coccio di vetro da una pietra preziosa.
    
    Non troverai un amante che ti mantenga nel lusso e ti faccia fare la parassita dorata; adesso devi fare fronte alla vita con il tuo magro salario; Dario se n’è andato; c’è una schiera di ragazze belle e intelligenti che sbava da tempo per lui; è uno scapolo d’oro disponibile e appetito; è andato via con una ma può averne centinaia; non so se tu riuscirai a tirarti fuori dalla melma; ti posso solo augurare buona fortuna e buona caccia, se cercherai di sistemarti con un altro!”
    
    Passò la notte a meditare sull’errore commesso quando aveva respinto ...