Disavventura notturna (edm.20) - Racconti Erotici

Disavventura notturna (edm.20)

... giorni!"

"Ok, ma adesso pensiamo a cose più concrete: ceniamo a casa o mangiamo fuori? Mi è venuta fame!"

"Se per te non è troppo pop, conosco una semplicissima pizzeria vicino casa, sedie in platica, tovaglie di carta e cose del genere però la pizza è buona e hanno un'ottima birra"

"Un posto da comunisti insomma!"

"In un certo senso si! Perché non mi dirai che sei pure di destra adesso?"

"Ma è ovvio! Tutti i ricchi come me sono di destra!" risponde con tono finto snob che fa esplodere entrambi in una risata liberatoria.

Venti minuti dopo siamo seduti in un angolo della piazza alle prese con due enormi pizze tondeggianti e sottilissime. Sono davvero buone: la croccantezza dell'impasto esalta i sapori della farcitura e la birra, fresca al punto giusto, ma non ghiacciata va giù che è un piacere al punto che ne ordiniamo prima un secondo e poi un terzo giro.

"Mi dispiace che mamma sia stata inopportuna oggi pomeriggio"

"Guarda che non ha detto nulla di così strano"

"Invece si...mi e ci ha messo in imbarazzo: un tempo non si sarebbe mai comportata in quel modo!"

"Questo non posso saperlo, però SO che tua mamma vede molto più avanti di tante persone cosiddette normali!"

"Cosa intendi?"

"Lascio a te le conclusioni... non posso tirare troppo la corda!"

"Ci prendiamo anche il dolce e poi un giro di amari?"

"Volentieri, dai! Crepi l'avarizia!"

Il tiramisù che ci servono in una generosa porzione è buonissimo: si scioglie in bocca lasciando ...

... un piacevole retrogusto di caffè.

Ormai ci siamo fatti prendere la mano e ci diamo dentro anche con il caffè corretto grappa e gli amari: prima due montenegro, seguiti da braulio e, dulcis in fundo, amaro del capo.. "spettacolare ghiacciato": la pubblicità ha proprio ragione..

Quando ci alziamo siamo, o almeno io lo sono di sicuro, completamente ciucchi. Mi attacco al braccio di Eugène e, con la testa che mi gira piacevolmente, gli propongo

"Perché non facciamo due passi al parco qui vicino? Con tutto quello che abbiamo mangiato una passeggiata ci sta giusto bene!"

"Ormai è buio, non sarà pericoloso andare al parco?"

"Figurati: io ci vado sempre, che pericolo vuoi che ci sia? Siamo due giovani forti e valorosi!"

Man mano che ci inoltriamo nel verde i rumori della città sfumano in un sottofondo indistinto: per fortuna la luna è abbastanza alta di modo che i nostri passi, resi incerti dall'alcool, riescono comunque a raggiungere una panchina isolata dove ci sediamo continuando a scherzare.

"Di la verità: tu stai fingendo di essere ubriaco, ma mi hai portato qui con uno scopo preciso!"

"Davvero? E quale sarebbe questo scopo?"

"Questo!" risponde il mio amico, iniziando a baciarmi mentre con forza porta una mia mano sopra i suoi genitali

"Non potevo scegliere un obiettivo migliore!"

"Sei proprio un ciucciacazzi professionista!"

"Non per tutti però!"

"Comunque per molti da quello che ho visto in questo mese di conoscenza!"

"Nessuno è buono ...