Al fiume
Data: 02/03/2021,
Categorie:
Etero
Autore: sensibile70, Fonte: Annunci69
... spiaggetta ove era solito fermarsi. Mentre vi stava giungendo, però, scorse da lontano una macchia fucsia che contrastava con i colori verde e grigio dominanti nel paesaggio fluviale: era un telo mare. Aguzzando la vista, Roberto scorse sopra quel telo sdraiata una donna, apparentemente sui quarantacinque anni, di bell’aspetto, con linee morbide e lunghi capelli neri raccolti e fermati con una pinza, occhiali da sole e le mani intrecciate dietro la testa a mo’ di cuscino. Indossava solo la parte di sotto di un costume da bagno nero, i suoi seni floridi e abbronzati brillavano al sole, cosparsi di goccioline di sudore che sembravano rugiada. Era una visione eccitante. Roberto era combattuto tra la delusione di non aver trovato deserto il suo caro posticino, e l’appagamento di tale spettacolo. Aveva deciso di aggirare la signora e portarsi qualche centinaio di metri più in là per non disturbare e non essere disturbato, e cercava di camminare più silenziosamente possibile per non farsi scorgere; ma non riusciva a staccare gli occhi da quei grandi capezzoli scuri, e inavvertitamente calpestò, spezzandolo, un rametto di legno secco. La donna aprì gli occhi, si tolse gli occhiali da sole, alzò la testa in direzione di quel rumore, e lo vide; Roberto che già la stava guardando si sentì avvampare dentro di sé per l’imbarazzo, ma riuscì a vincerlo, sostenne lo sguardo interrogativo di lei, e le rivolse un saluto con un cenno del capo e un sorriso. Che lei ricambiò, tornando poi ...
... sdraiata con gli occhi chiusi: aveva evidentemente capito che aveva a che fare con una persona perbene, venuta lì solo per prendere il sole e non per molestarla.
Roberto oltrepassò la signora di un duecento metri, quindi raggiunto un fazzoletto di erba a pochi metri dal fiume allargò il suo telone e si tolse i vestiti. Tutti. Pensava infatti che rimanere con il costume per riguardo alla sconosciuta gli avrebbe tolto tutta la soddisfazione di starsene in contatto con la natura: voleva sentire la brezza che accarezzava la sua pelle e che si insinuava, come un guanto di seta, perfino nelle pieghe più intime della sua pelle. Aveva un fisico curato, abbastanza asciutto nonostante i ritmi della vita non gli lasciassero tempo per praticare sport o andare in palestra; era depilato intimamente e la sua pelle era abbronzata grazie a ripetute precedenti permanenze al fiume. Un bell’uomo, dai modi garbati per educazione familiare e cultura universitaria, reso ancora più affascinante dall’incipiente maturità. Si sdraiò, posizionandosi in modo da prendere il sole il meglio possibile e si accese una sigaretta… aaaah che pace!
Ubbidendo ad un comando inconscio, poco dopo però alzò la testa e cercò con lo sguardo quella sconosciuta e la vide là, dove l’aveva trovata prima, sempre sdraiata e tranquilla. Tornò quindi in posizione supina, ma non passarono due minuti che sentì il bisogno di sbirciarla ancora: ora era seduta, e guardava in direzione del fiume verso un punto lontano, le ginocchia ...