1. Nicoletta


    Data: 26/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed entrai. “Vai in quella stanza e spogliati completamente nudo e mettiti quello che trovi sul letto di là” mi disse indicandomi una porta. Entrai nella stanza e sul letto c’era un collare con le borchie ed un anello. Mi spogliai completamente, indossai il collare e tornai nella stanza dove mi stava aspettando Nicoletta. Il cazzo era molle dopo che avevo sborrato poco prima. Nicoletta aveva in mano un guinzaglio ed un frustino. “A quattro zampe, veloce” mi disse. “Ok le risposi”, partì una scudisciata che mi colpì sul culo. “Ti ho detto che devi rispondere sempre solo con Si padrona o No padrona, non puoi parlare”. “Si padrona” le dissi mentre mi mettevo a 4 zampe. Si avvicinò e mi mise il guinzaglio attaccandolo all’anello. Poi mi fece cenno di muovermi, cominciai a gattonare per la stanza fino a che non sentii il collo tirare, non si era mossa di un millimetro ed era evidente che voleva mostrarmi quel gesto di sottomissione fino in fondo. “Bene, vedo che sei obbediente, ora portami in bagno”, mi salì sulla schiena e mi indicò col frustino un’altra porta. Non era leggerissima e feci un po’ di fatica ma erano pochi passi per cui ci arrivai in una decina di secondi. Arrivati in bagno vidi una enorme peretta. “Riempila di acqua tiepida e un goccio di sapone” mi intimò Nicoletta. “Si padrona” e feci quanto richiesto. “Siediti sul bidet e spruzzati tutta l’acqua nel culo”. Ero perplesso ma ubbidii immaginando cosa sarebbe successo dopo. Espulsi l’acqua ed alcune feci. Mi fece ...
    ... ripetere l’operazione altre tre volte fino a che l’acqua non uscì completamente pulita. “Mi ringrazierai per questo dopo” mi disse. “Ora alzati e seguimi”. Sempre tenendomi per il guinzaglio andammo di nuovo nella sala da cui eravamo partiti, Nicoletta estrasse da un mobile un sacco e quindi lo rovesciò sul divano dove mi aveva fatto sedere. C’erano alcuni cazzi di gomma, una coppia di palline di gel ed un filo di 5 palline dello stesso materiale con dimensioni crescenti dalla prima all’ultima che era seguita da un anello atto ad estrarre il tutto una volta inserito nell’ano. C’erano anche una imbragatura con uno spazio per inserire i cazzi di gomma per usarla come strap-on. “Mettiti alla pecorina” quindi prese un tubo di lubrificante, me ne schiacciò un po’ sul buco del culo e ci infilò prima un dito, poi due ed infine tre e cominciò a lavorarmi l’ano. La sensazione non mi dispiaceva perché intanto Nicoletta mi massaggiava anche il perineo e così il cazzo mi si indurì. Ovviamente la cosa non sfuggì a Nicoletta la quale mi disse: “bene vedo che il trattamento non ti dispiace, vedremo poi se sarai ancora così contento”. Detto questo iniziò ad infilarmi il filo di perle di gel, le infilò tutte e 5 e sbucava solo l’anello per estrarle. Le sentivo profondamente nell’intestino ed il mio retto tendeva ad espellerle. Un colpo del frustino sulla natica destra mi riportò alla realtà “Devi tenerle dentro così il tuo culo si abituerà e soffrirai meno quando ti prenderò”. “Si padrona” dissi ...
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