1. Nicoletta


    Data: 26/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    Nicoletta Capitò tutto per caso ed ancora oggi non mi riesco a spiegare il perché dato che né prima né dopo ho mai avuto esperienze simili. Per il prima è spiegabile visto che non sapevo che mi sarebbe piaciuto, per il poi meno visto come l’esperienza mi aveva fatto godere. Una volta al mese andavo in trasferta in una città del nord per una fusione fra la mia compagnia ed un’altra di dimensioni simili. Stavo nella sede della “concorrenza” per tre giorni e dormivo in quella città due notti. Mi confrontavo scambiando dati con la mia corrispondente, una donna che aveva un anno meno di me che all’epoca avevo 50 anni. La donna, Nicoletta, non era bellissima, bionda, lineamenti un po’ spigolosi, voce profonda ma bel fisico, una terza abbondante di seno, le gambe ingiudicabili perché indossava sempre i pantaloni e scarpe basse, non certo un abbigliamento sensuale. Alla fine della fusione uno dei due sarebbe diventato capo e l’altro vice senza fortunatamente perdere stipendio o lavoro, semplicemente i due gruppi di circa una dozzina di persone complessivamente, sarebbero diventati uno di una decina con offerta di prepensionamento ad un paio di persone che avevano accettato. Nicoletta era spigolosa anche di carattere, non certo una persona simpatica, molto decisa e dal carattere forte, non usava mezzi termini per cercare di metterti sotto ed avere il posto. Io, abitualmente piuttosto collaborativo ed espansivo mi ero adattato a ribatter colpo su colpo, insomma fra di noi non c’era ...
    ... un gran feeling eppure nonostante tutto, sentivo che c’era qualcosa che mi attirava di lei e mi ero accorto che ogni tanto mi guardava in un certo modo di nascosto, avevo perciò l’impressione che la cosa fosse reciproca. Visto che ero in trasferta senza vincoli di orario approfittavo per lavorare il più possibile in modo che il terzo giorno potessi tornare ad un orario decente a casa (avevo anche un viaggio di 4 ore in auto da fare). Come dicevo stavo in ufficio fino a tardi e Nicoletta, che non aveva famiglia, restava anche lei. Una sera eravamo rimasti da soli in ufficio, erano le 20 e non avevamo mangiato Nicoletta mi disse che aveva fame e che, visto che saremmo restati li almeno un’ora ancora, voleva prendere una busta di taralli ed un caffè. Mi trovò d’accordo così ci avviamo verso i distributori automatici che erano posti nel seminterrato del palazzo. Facemmo così due passi scendendo per le scale rendendoci conto che praticamente, a parte le guardie al piano terreno, non c’era rimasto nessun altro. Arrivati alla macchinetta Nicoletta inserì la sua chiavetta nel distributore per prendere i taralli ma si accorse che non aveva credito sufficiente, così le dissi che avrei offerto io, levai la sua chiavetta, inserii la mia, digitai il codice ed i taralli scesero verso il basso, digitai di nuovo il codice per un ulteriore pacchetto che sceseo. Mi piegai allora a 90° per aprire la bocchetta e prelevare i due pacchetti quando sentii entrambe le mani di Nicoletta sul culo che ...
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