Le terre di Medryl – 3 la Reliquia
Data: 08/02/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Fun123, Fonte: RaccontiMilu
... parte della radura”
Il tono dei gemiti della sacerdotessa era variato, più veloce ed acuto, e nessuno dei due era un grado di trattenersi dal cercare di sbirciare attraverso le fronde, mentre lentamente e con la massima attenzione cercavano di tornare sul percorso che avevano preso prima. Impresa faticosissima, dato che quei suoni osceni parevano monopolizzare la loro attenzione, scivolando nelle loro orecchie e rifiutandosi di lasciare la mente dei due.
Un lungo mugolio, come se Nithea si stesse mordendo il labbro per trattenersi, prima di lasciarsi andare ad una serie più forte di gemiti, quasi liberatori, segno inequivocabile che la sua opera era giunta al culmine, il piacere libero di divampare, mentre i suoi movimenti si facevano più lenti, la voce meno squillante, i respiri via via più lenti, per riportare aria nei suoi polmoni. Dalla posizione che avevano raggiunto ne Vim ne Shirel erano in grado di vederla, ma si allontanarono comunque di qualche altro passo, verso la foresta. Dietro di loro un piccolo schiocco, come di una scatola di legno che veniva chiusa.
“Va bene Shi, ora respira, fai un bel sorriso e torniamo lì” sussurrò l’amico, prima di alzarsi dalla vegetazione e riprendere la via che li aveva portati poco prima ed espletare i loro bisogni impellenti, l’altro ragazzo dietro di lui.
Nithera sorrise ad entrambi, una volta giunti alla radura, le gote ancora arrossate, il vestito malamente ricomposto “Finalmente, Credevo davvero vi foste ...
... smarriti”
“Si, in realtà abbiamo avuto un problema con… ” cominciò a rispondere il Tymediano, vedendo la ragazza alzarsi in piedi.
“Perdonatemi, ho iniziato senza di voi, non ho resistito” lo interrompette lei, un passo nella loro direzione, sorriso enigmatico in volto ed uno sfarfallio quasi impercettibile nell’aria.
“Iniziato cosa?” non riuscì a non chiedere Shirel, affiancandosi all’amico.
“A ringraziare Keleria per averci protetti e guidati in questa nostra fruttuosa missione, no?” quasi animato di vita propria, il leggero vestito della sacerdotessa scivolò giù dalle spalle, ricadendo ai suoi piedi e venendo prontamente scavalcato, mettendo in bella mostra la sua figura piena e formosa, la pelle chiara e leggermente abbronzata, il pube velato da una fine peluria scura “Dobbiamo festeggiare la Dea come le si conviene”.
Shirel poté giurare che nella sua mente si fosse formato distintamente il pensiero “Dopo che c’è stata la reliquia, io, lì, il cazzo non ce lo infilo nemmeno morto” ma che altrettanto rapidamente era svanito come una nuvola di fumo. L’aria sfarfalló ancora, mentre il ragazzo strizzava gli occhi, i suoni attorno che si facevano ovattati, l’eco dei gemiti sentiti primi che tornava quasi pressante, mentre Nithera si avvicinava a loro due.
Sbattendo alcune volte le palpebre Shirel ritrovò un poco di lucidità, abbassando lo sguardo, non potendo fare a meno di notare che i propri pantaloni, come quelli di Vin, erano stati slacciati e calati fino a terra, la ...