Le terre di Medryl – 3 la Reliquia
Data: 08/02/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Fun123, Fonte: RaccontiMilu
Questo breve racconto di fantasia é ambientato nel continente fantastico di Medryl. Spero ve ne faranno seguito altri, a descrivere le vicende dei personaggi che lo abitano.
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Non servì molto per allestire quel piccolo campo per la notte, in una radura della grande foresta che si estende oltre confini della piana di Lidres, sulla quale domina l’omonima cittadella. Un fuocherello crepitante dentro un cerchio di pietre, la terra spazzata da rami e pietre e tre giacigli già sistemati, pronti per offrire riposo ai tre avventurieri.
“Nithea, mi perdonerete se prendo congedo un momento, sapete anche gli eroi devono sottostare alla natura” annunció Shirel, abbozzando un inchino che fece allargare un ampio sorriso sul volto della giovane sacerdotessa, seduta vicino al fuoco, il simbolo sacro di Keleria legato al suo polso che sfavillava in quella luce tremolante.
Nel voltarsi il ragazzo non mancò di lanciare un’occhiata piuttosto eloquente a Vin, suo amico di lunga data, compagno di mille avventure e terzo componente di quel gruppetto ben assortito di avventurieri. “Meglio… Ecco, vada anche io a controllare non si perda” fu la risposta che ottenne, mentre in due si allontanavano tra i cespugli.
Dopo svariati metri Shirel si voltò alcune volte indietro, come a controllare di non essere seguito, prima di parlare a bassa voce “Vin, ti prego, dimmi che anche tu non riesci a smettere di fissarle le tette, perché davvero, credo di star impazzendo. Oggi penso di aver ...
... rischiato di farmi ammazzare almeno tre volte da quei maledetti hobgoblin perché continuavo a guardarle”.
“Beh, in effetti non passano inosservate…”
“Non passano inosservate? Vin, sono enormi, e sono li in bella vista. Cavolo, non lo aveva un vestito meno scollato da mettere?” continuò Shirel, allontanandosi ancora un po’ dall’accampamento improvvisato.
“Non credo sarebbe servito a molto, il resto del vestito é praticamente trasparente” fu il commento dell’amico.
“Esatto, proprio quello che intendevo! Chi é che si mette un vestito del genere per andare a combattere? E come fa a non morire congelata in inverno?”
“Sai Shi, secondo me ti preoccupi troppo. È una sacerdotessa della Dea della bellezza e della passione, credo abbia un qualche fascino magico, o roba simile. Ti ricordi quella sacerdotessa del fuoco che quando era agitata faceva bruciare spontaneamente le cose vicine a lei? Sarà una cosa simile”.
“Si che me la ricordo. Forse sei tu che non ricordi che soffriva di attacchi di panico ricorrenti e per poco non ci restavamo secchi quando quel capanno ha preso fuoco con noi dentro”.
I due si fermarono dietro ad un grosso albero, le luci del fuoco davanti a loro, velate dalla vegetazione.
“Quello che dico, ormai il più é fatto, abbiamo recuperato la Reliquia del Venerabile Dremen, domani la porteremo in città e verremo pagati” continuò Vin, aprendosi la cintura ed i pantaloni, imitato dall’amico.
“Si, domattina sveglia all’alba, di corsa alla ...