1. Troia per caso


    Data: 07/02/2021, Categorie: Etero Autore: leius06, Fonte: Annunci69

    ... Era lui che decideva chi poteva entrare e chi restava fuori. Non mi sembrava un ostacolo così grande. Ero ormai abituata a offrire il mio corpo per raggiungere i miei scopi, Pierfilippo però mi mise in guardia. L’avvocato, così lo chiamava lui, non si sarebbe accontentato di una semplice scopata. Provai a capirne di più ma non volle dirmi altro. In compenso si offrì di fissarmi un appuntamento con l’avvocato. Mi presentai all’orario di chiusura dello studio. Pierfilippo mi presentò all’avvocato, poi chiuse la porta alle sue spalle e ci lasciò soli.
    
    Mi ero vestita come mi aveva raccomandato. Tailleur con gonna poco sopra il ginocchio, tacchi alti, trucco non esagerato. L’avvocato fu di poche parole. Mi chiese nome ed età, quindi si alzò venendo verso di me. Poi si abbassò in un colpo solo pantaloni e mutande: “Mi faccia vedere cosa sa fare”. Guardai quell’uomo ormai settantenne. Mi faceva schifo. Esteticamente e professionalmente. Ma volevo troppo quel posto e succhiare un cazzo, seppure a un uomo anziano e brutto, mi sembrava un prezzo tutto sommato accettabile. Appena lo presi in bocca sentì le mani dell’avvocato sulla mia nuca che mi spingevano in modo sempre più deciso. Di fatto mi scopò letteralmente la bocca con una violenza inaudita. L’avvocato mi infilò completamente il suo cazzo in gola facendomi quasi soffocare. Ebbi qualche conato di vomito ma non si fermò finché non venne nella mia bocca obbligandomi a ingoiare. Quando lasciò finalmente la presa avevo il viso ...
    ... rigato dalle lacrime ed il trucco che colava. Pensai che fosse tutto finito, invece era solo l’inizio.
    
    L’avvocato mi aiutò a rialzarmi, quindi mi spinse sulla scrivania a novanta, mi alzò la gonna e strappò via il perizoma che indossavo. Capì cosa stava per succedere ma non ebbi la forza di fermarlo. L’avvocato infilò il suo cazzo nel mio culo in un solo colpo. Lanciai un urlo animalesco, ma il palazzo era composto solo da uffici che a quell’ora erano ormai tutti deserti. Non avevo mai concesso a nessuno di incularmi. L’avvocato si era preso la mia verginità anale e ora mi stantuffava con vigore tirandomi per i capelli finché non venne di nuovo riempendomi il culo. Una volta finito si staccò da me lasciandomi sanguinante sulla scrivania e si rivestì rapidamente: “Il posto è suo, la aspettiamo domani alle 8”. Guardandolo notai il sorriso beffardo sul suo volto. Raccolsi il mio perizoma da terra, mi abbassai la gonna e uscì dallo studio. Appena fuori provai a chiamare Pierfilippo ma non mi rispose. Trovai un suo messaggio: “E’ finita”.
    
    Persi la possibilità di usufruire del loft di Pierfilippo ma ero diventata a tutti gli effetti una sua collega. Lo stipendio era più che buono, così iniziai a cercare casa. Dopo alcuni mesi finalmente trovai un posto da sogno. Era un attico con vista mozzafiato sulla città, piscina e ogni tipo di comfort. Peccato che il prezzo fosse inaccessibile anche per una giovane avvocata in carriera. Io però lo volevo a tutti i costi e trovai il modo di ...
«1...345...»