Una Famiglia "Perversa"
Data: 06/02/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Q2069, Fonte: EroticiRacconti
... prima sfoderare il mio pene da mia madre e liberare questa dal mio avido abbraccio. E tutto questo solo per poter guardare in faccia quella gnoma fastidiosa della mia sorella minore: Susy.
Susy era lì, nel bel mezzo della cucina senza che nessuno sapesse come ci era arrivata; a fissarci con occhi inquietantemente penetranti e le braccia incrociate. Se ne stava lì impalata, avvolta nella sua lunga camicia da notte turchese, decisamente qualche taglia più grossa, ma che crescendo si spera un giorno riempirà meglio.
"Buongiorno amore" Esclama con naturalezza quella pazza spudorata di mia madre; che le va in contro con la vestaglia tutta aperta perché le si era slacciata durante il nostro atto di passione, per poi chinarsi su di lei e piantarle un bacio sonoro sulla fronte. Tutto questo mentre io rimanevo immobile come un idiota, con il cazzo luccicante che puntava nel vuoto parallelo al suolo; anche lui sembrava sconfortato. Mia madre si è messa a parlare con la mia sorellina mentre io mi sollazzavo per non perdere l'erezione in attesa che tornasse a dirigere le sue attenzioni a me. "Vai cucciola, prendi i biscotti che penso la cioccolata sia ormai pronta".
Mentre la piccola badava alle sue cose, mia madre è tornata davanti ai fornelli, dove ero io, e ha spento la fiamma sotto il pentolino dove fondeva il cioccolato. Stavo per perdere le speranze, quando invece lei si è voltata verso di me, mi ha baciato appassionatamente. Un bacio lungo, anzi, una serie di baci ...
... attaccati. Mentre stavamo in pratica limonando lei mi ha anche agguantato con una mano il cazzo e si è messa a stimolarlo lentamente con lenti movimenti di polso, facendolo tornare in breve al vigore e alle dimensioni di prima dell'interruzione. Le sue sensuali labbra si prendono una pausa, lei mi guarda con i suoi grandi occhi da cerbiatto e mi fa "Scusami tesoro. Ora aiutami un attimo a mettere in tavola... Poi finiamo".
penso.
Mi tiro per l'ennesima volta su i pantaloni e aiuto mia madre a versare la cioccolata nelle tazze e a portare queste alla tavola dove Susy l'ingorda aveva già iniziato a fare strage di biscotti senza aspettare nulla in cui inzupparli. Mentre svolgo questo dovere mi domando . Pensieri stupidi. Stupidi e fortunatamente non più necessari. Infatti appena tutte le tazze furono sul tavolo, ad eccezione di una che finì direttamente tra le manine di Susy, mia madre tornò a starmi addosso.
Mi sfilò di colpo la maglietta gettandola via, mi diede quello che non so se fosse stato uno strano bacio o una leccata che mi ricoprì mezza faccia: sentii una strisciata umida comparirmi sul viso dalla mia bocca lungo tutto il naso fino quasi alla fronte.
Con poco sforzo le feci precipitare al suolo il simil-kimono slacciato mentre respiravo il suo alito afrodisiaco. Davanti a me ci sono a portata di mano due soffici cuscini, ma anche sodi ed appetibili come meloni. D'impulso voglio toccarli, ma non faccio in tempo. Neanche ho potuto sollevare le mani che lei si era ...