1. Rude è bello


    Data: 02/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... gay, lo sono da quando avevo tredici anni. Avevo cominciato masturbando il grosso cazzo duro del mio amico che era più vecchio di me di circa quattro anni, prendendo in faccia la sua sborra quando aveva raggiunto l’apice.
    
    Lui prese rapidamente un fazzoletto di carta e mi asciugò il viso, scusandosi a lungo, finché non gli afferrai l’uccello.
    
    Si alzò un po’ confuso.
    
    “Cosa stai facendo?”
    
    Chiese con cautela.
    
    Senza dire una parola iniziai ad accarezzarglielo, mentre l’altra mano gli massaggiava le palle.
    
    Emise un forte gemito e si sollevò lentamente indietreggiato sul letto, dove si sdraiò ed io continuai il servizio.
    
    La pre eiaculazione trasudava e non potei fare a meno di dargli una piccola leccata alla fessura, facendolo gemere ancora più forte.
    
    Non sapevo perché lo stavo facendo, ma mi piaceva e mi stava eccitando. Feci roteare la lingua intorno alla sua grossa cappella, ingoiando più liquido seminale possibile. Mi avvicinai alle sue palle e le presi entrambe in bocca, bagnandole con la lingua. Presto si gonfiarono facendomi respirare a malapena e impedendomi di muovere la lingua.
    
    “Ti piace, vero?”
    
    Sibilò mentre tornavo a leccare la sua asta su e giù e succhiando di tanti in tanto la cappella.
    
    Stavo cercando di farlo durare il più a lungo possibile. Poi mi decisi, presi il cazzo duro in bocca e lentamente me lo spinsi in gola, ebbi qualche urto di vomito ma lo combattei, lo spinsi fino a quando non arrivai al pube ed iniziai a massaggiarlo ...
    ... con la gola.
    
    “Oh... oh sì... cazzo sì... prendilo profondamente... ah!”
    
    Gemette.
    
    Pompò dentro e fuori della bocca, poi iniziò a pizzicarmi i capezzoli, facendomi gemere con la bocca piena di cazzo.
    
    ‘Sì, ​​succhialo, ti piace eh? Lo vuoi? Vuoi la mia fottuta sborra, troia?”
    
    Gridò mentre lentamente iniziava a farmi scivolare un dito nel culo e mi massaggiava la prostata.
    
    Mi tolsi il cazzo di bocca e ululai, mi sembrava così fottutamente bello!
    
    “Stai zitto e succhia,troia!”
    
    Disse costringendo la mia testa ad abbassarsi sul suo uccello.
    
    Continuava a far scivolare il dito dentro e fuori, colpendo e pungolando la mia prostata, finché non sentii lo sperma lentamente risalire il mio cazzo. Gemetti più e più volte con la bocca piena di uccello e presto raggiunsi l’apice sul suo petto. Questo, però, si rivelò essere una svolta e con un forte gemito mi riempì la bocca con il suo appiccicoso, delizioso sperma.
    
    Ingoiai un fiotto dopo l’altro, finché lui non mi tolse la testa, mi sparò ancora un po’ in faccia e lo spalmai usando il suo pene. Succhiai il resto della sua sborra e lentamente ci addormentammo zuppi di sperma.
    
    Quando mi ripresi dal mio eccitante flashback, il dildo era nascosto sotto il mio braccio e il mio cazzo era duro e pulsante, formando un punto bagnato e spingendo contro la stoffa dei jeans.
    
    Fui preso dal panico e guardai il ragazzo, era impegnato a sistemare il suo computer e mentre lo faceva, gettai il dildo sotto il cuscino, quindi ...
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