1. "sei proprio certo che le vuoi...." 2a parte


    Data: 27/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... difficile farle accettare un singolo sic et sempliciter.
    
    Mentre ero preso da queste elucubrazioni, giunti sulla Salerno/Napoli, ci fermammo in un Autogrill, per prendere un caffè e andare in bagno.
    
    Proprio qui, mentre ero davanti agli orinatoi a muro, notai che al mio fianco si era piazzato un ragazzone sui 30 anni, munito di un gran bel cazzo.
    
    Una volta terminata la sua minzione, noto che se lo scrolla, poi tira fuori dalla tasca un fazzolettino umidificato e se lo pulisce.
    
    Uscii dal bagno e trovai mia moglie che curiosava fra gli scaffali; andiamo al banco per il caffè e incontro di nuovo quel ragazzo che non staccava gli occhi da mia moglie, devo dire, particolarmente sexy nel vestitino che indossava.
    
    Risalimmo in macchina e, solo qui, mi dice:
    
    "Hai visto come mi guardava quel ragazzone?" ed io, ridendo, gli racconto quello che avevo visto dentro il bagno.
    
    Nel frattempo lo vediamo salire su un tir: egli rivolge il suo sguardo su di noi, poi sale sul mezzo e parte. Dopo un po' partimmo anche noi e mi venne spontaneo chiederle se il tipo le piaceva; lei, con la testa, fa cenno di "Sì".
    
    A quel punto allungo una mano, le scopro le cosce e comincio a titillarle le labbra della figa. Lei comincia a bagnarsi e, quando noto che siamo quasi a ridosso del tir, accendo le luci di cortesia all'interno dell'auto e, giunti all'altezza della cabina di guida, infilo un dito dentro di lei; dopo di che accelero e sorpasso.
    
    Con un lungo strombazzare ci comunica ...
    ... d'aver visto e poi comincia a lampeggiare con i fari.
    
    Ero a circa 300 m. davanti al tir, quando espongo a mia moglie le mie intenzioni. Non mi risponde, ma scorgo libidine nei suoi occhi.
    
    Un cartello indicava una piazzola di sosta; metto la freccia e vedo che anche lui l'aveva attivata.
    
    Appena dentro mi accosto al riparo di un albero, fuori dalla visuale dell'autostrada.
    
    Lì per lì notai che mia moglie s'era lasciata prendere dal panico, ma io la rassicurai, facendole sentire la mia presenza: le infilo una mano fra le cosce, sposto il perizoma e infilo un dito in figa; lei si inarca in preda al piacere, mentre il ragazzone si avvicina alla macchina dal lato passeggero.
    
    Tira fuori il cazzo e, mostrandolo con orgoglio, le dice in dialetto napoletano:
    
    " Tiè, 'o vuò 'o pesce?" (=Tieni, lo vuoi il cazzo?)" e diceva questo, mentre accostava il membro al finestrino mezzo aperto.
    
    Al che lo abbasso del tutto e, rivolto a lei, dico:
    
    "Dai... prendiglielo in mano", ma lei aveva già aperto lo sportello e lui le si era messo davanti. In pratica, mentre io mi occupavo della figa, lei aveva preso a segare il camionista; però egli, non contento e, con fare deciso, le prende la testa, facendo pressione verso il cazzo. A quel punto lei si gira verso di lui e glielo prende in bocca.
    
    Era la prima volta che vedevo mia moglie con un cazzo in bocca che non era il mio, da quando avevamo cominciato a trasgredire; ancora non era passato un anno.
    
    Il tipo la tirava per la nuca, ...
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