1. Boy scout - 5


    Data: 22/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... lo avevo fatto su di lui, ma per non rovinare la nostra amicizia non feci nulla. Ora ne avrei avuto l’occasione.
    
    «Siamo mosci» fece notare Federico.
    
    Io mi misi vicino a lui e rivolto a Tommaso dissi: «Questo non è nei vostri standard. Ricordati il motto ‘custode’.» Sorrisi.
    
    «Data l’arroganza dei due secchioni i custodi segheranno i nuovi legandoli in modo che saranno eccitati come non mai. Grazie Federico e Luca per l’idea» disse Tommaso beffardo.
    
    Il soft era scomparso. Io stavo bene e Tommaso se n’era accorto. Non voleva perdere tempo.
    
    Con il suo foulard, Tommaso mi legò i polsi dietro alla schiena, mi buttò sul suo sacco a pelo. Si avvicinò e disse: «Così godi di più.» Aveva ragione, avrei goduto di più.
    
    Con il mio foulard mi legò le caviglie. Si posò su di me e mi tirò giù i suoi boxer che indossavo dalla mattina. Il mio membro era già semi duro. Me lo prese in mano e cominciò a segarmi affondando fino in fondo. Quando affondava gemevo ad alta voce. Dopo qualche minuto gemevo ancora più forte e Lorenzo disse «Tommaso non devi farlo venire.»
    
    «Tranquillo questo non viene» disse guardandomi e stringendomi il cazzo fino a far male.
    
    «Siamo pronti» disse Tommaso, mi slegò e mi rimise in ginocchio. Ero senza fiato anche se non ero venuto. Tommaso era un vero esperto nelle seghe.
    
    Il primo fu Lorenzo. Prese il righello che gli aveva dato Tommaso che, fece notare, lo aveva preso in un sex shop, quindi era assolutamente ufficiale.
    
    Ne emerse 18 cm. Poi ...
    ... fu il turno del suo compagno che arrivò a 18 come il suo custode. Simone arrivò a 17,5. Federico 19,5. Era bello lungo e stretto. Lo adoravano. Continuavo a guardarlo così Tommaso fece apposta a darmi una spallata per riportarmi alla realtà. Prese il righello e arrivò a 20 cm. Lo sapevo che era il più dotato di tutti. Mi passò il righello e disse: «Ora tocca te ‘cucciolo’» dicendo a bassa voce l’ultima parola. Adagiai il righello vicino al mio membro e arrivai a 19.
    
    «Non male» disse Tommaso e si riprese il righello con un sorriso. Era contento della mia lunghezza e questo mi faceva stare bene. Istintivamente gli misi le braccia attorno al collo e lui mi guardò.
    
    «Portami a letto» dissi. La stanchezza si faceva ancora sentire. Il gioco delle misure era stato assai carino ma il riposo era essenziale. Ora sapevo le dimensioni dei membri delle due persone che adoravo. Solo mezzo centimetro le separava e lì seppi che sarebbe iniziata una grande gara, una grande competizione, una grande battaglia.
    
    Solo uno dei due poteva vincere quella battaglia e la scelta toccava a me, come al solito. Mi dispiaceva l’idea di far perdere uno dei due.
    
    «Certo cucciolo» disse a bassa voce, poi a voce più alta disse: «Io e Luca andiamo a risposare che il cucciolo è stanco.»
    
    Gli altri risero ma io me ne fregai. Io guardavo lui e lui guardava me.
    
    «Stanco veramente! Con tutto quello che gli fai» disse Simone.
    
    Tommaso mi lasciò andare di scatto e si agguantò contro di Simone.
    
    «Non ...
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