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Boy scout - 5
Data: 22/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
Capitolo 5: Lavoro vs Amore & Giochi Tommaso aveva appena finito di togliere le imbracature all’ultimo bambino e la depose nel cesto delle imbracature. Lorenzo lo affiancava. «Ora di pranzo» disse Lorenzo. «Non vedo l’ora» disse Tommaso sollevato. Aveva la luna storta. La litigata con Luca lo aveva lasciato di malumore. Non voleva litigare ma c’era qualcosa che sentiva dentro ma non sapeva cosa. In quel momento non si sentiva un buon guardiano. Doveva fare pace con Luca il prima possibile. Lo avrebbe incontrato a pranzo. Quindi era solo questione di minuti prima di andare da lui e chiedergli scusa per l’atteggiamento di merda che aveva avuto nei suoi confronti. Lorenzo e Tommaso si recarono al rifugio e andarono nel grande refettorio. Presero da mangiare e si sedettero al tavolo dedicato alla loro Pattuglia. Arrivarono tutti ma c’era un posto vuoto al loro tavolo. Dove cazzo era finito Luca? «Dove è Luca?» chiese Tommaso a Lorenzo. «Lui non mangia con noi. Oggi c’è stata un emergenza, l’ho saputo quando sono andato in bagno. Deve badare a tre persone con il dottore» spiegò Lorenzo. «Ah beh. D’altronde è il lavoro che ha scelto» disse Tommaso. «Non hai capito. Lui non mangerà mai con noi. Magia in ambulatorio. I patti di quel lavoro erano quelli. Per questo nessuno l’ha scelto. Ha il turno continuato» spiegò Lorenzo. «Ma non possono usare un cazzo di cerca persone?» chiese Tommaso irritato. «Qui non li hanno» disse Simone. Solo in quel ...
... momento Tommaso si accorse che Federico lo stava guardando. Lo fulminò con lo sguardo e Federico guardò altrove. Tommaso era incazzato con tutti, sperava solo di non prendersela con i bambini che sarebbero arrivati nel pomeriggio. «Almeno posso andare a salutarlo?» chiese Tommaso a Lorenzo, ma questa volta a bassa voce. «No Tommaso, non puoi. Solo se esce dall’ambulatorio, cosa che dovrebbe fare raramente.» «Dove cazzo l’hanno mandato? Non è un carcere questo!» era furente. «Beh se anche volessi ora il sotterraneo non è accessibile per via dei tre pazienti» disse Lorenzo guardando Tommaso. «Io non ci sto» disse furente Tommaso e finì di mangiare senza voglia. *** «No no! Chiama l’ospedale a valle!» disse Andrea. «Avverti che ha rotto l’arteria iliaca (arteria della gamba vicino all’inguine, molto importante) destra.» Lasciai il paziente sul lettino e corsi al telefono d’emergenza e chiamai. Due minuti dopo il paziente era stato portato sul tetto del rifugio e trasferito in ospedale con l’elicottero. Il pavimento era pieno di sangue e così dovetti pulire tutto aiutato da Andrea e da altre persone. Lavai personalmente tutti gli oggetti da laboratorio e alle tre del pomeriggio finimmo. «Andrea posso mangiare?» chiesi avendo fame. «Sì certo» disse e ritornò a controllare un fascicolo. Io andai nella stanza accanto e mangiai il mio panino che arrivava direttamente dal refettorio. Quel lavoro era sfiancante ma mi piaceva tantissimo. Lo adoravo ...